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Presidente francese: “messaggio di unità europea”. Cancelliere: “gli aiuti continueranno per il tempo necessario”

Il presidente del Consiglio Mario Draghi è arrivato a Kiev, “in un luogo di guerra dove sono stati commessi i massacri“, dopo un lungo viaggio notturno in treno con l’omologo francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Durante la visita dei leader europei nella capitale ucraina è partito l’allarme delle sirene antiaeree. Il presidente Draghi si è poi recato a Irpin, davanti ai palazzi bombardati ha affermato: «avete il mondo dalla vostra parte. Qui è un luogo di distruzione ma anche di speranza. Molto di ciò che mi hanno detto riguarda il futuro e la ricostruzione. È un popolo che è stato riunito dalla guerra, che può fare cose che forse non avrebbe potuto fare prima della guerra».

Al loro arrivo Macron ha affermato: «sono venuto per inviare un messaggio di unità europea e sostegno agli ucraini. Le prossime settimane saranno molto difficili». A Irpin ha poi aggiunto, elogiando l'”eroismo” degli ucraini: «all’Ucraina servono armi di difesa più efficaci per difendersi dall’invasione russa».

Scholz gli ha fatto seguito dichiarando, in un’intervista a Bild, che l’Ucraina riceverà aiuti “per tutto il tempo necessario“. «Durante questa visita a Kiev non vogliamo solo mostrare la nostra solidarietà, ma anche garantire che gli aiuti che organizziamo: finanziari, umanitari, ma anche per quanto riguarda le armi, continuino. Continueremo finché sarà necessario per la lotta per l’indipendenza dell’Ucraina» – ha detto. Il cancelliere ha poi sottolineato che le sanzioni occidentali “contribuiscono alla possibilità che la Russia rinunci all’operazione e ritiri nuovamente le sue truppe. Perché questo è l’obiettivo“.

Una visita “non solo simbolica, ma politicamente cruciale in vista di ciò che decideremo la settimana prossima“, come ha ribadito anche la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola, secondo cui “nell’Ue ci sono sempre diversi passi da prendere nel percorso di allargamento. Ognuno ha il suo percorso, ma sarebbe un fallimento per noi se la prossima settimana chiudessimo la porta a questo popolo così coraggioso“.

I tre leader europei hanno raggiunto la capitale ucraina in treno tramite un percorso blindato che porta dalla cittadina polacca al confine, Medyka, ai palazzi istituzionali dove li attende il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

I tre hanno avuto un lungo colloquio a bordo del convoglio durante la notte.

Alle 14, 15 ora locale, i tre leader terranno una conferenza stampa congiunta insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/EPA/LUDOVIC MARIN / POOL