Le prime dichiarazioni del premier in apertura del Cdm
Stando a quanto riferito, in apertura del Cdm il premier Mario Draghi ha ribadito l’importanza da parte degli alleati di sedersi “intorno a un tavolo” per la pace, un tavolo in cui l’Ucraina sia la protagonista.
Per questo, secondo il presidente del Consiglio, l’inquilno della Casa Bianca Joe Biden “deve chiamare” il presidente russo Putin.
«I contatti – ha spiegato il premier – devono essere riavviati, intensificati a tutti i livelli, con la capacita’ non di dimenticare, perché impossibile ma di guardare al futuro».
«Il viaggio del presidente Draghi negli Stati Uniti ha riportato l’Italia al centro, non solo in Europa ma anche nell’Alleanza atlantica. L’obiettivo è quello di porre il nostro Paese come l’artefice di una pace duratura, e il disgelo dei rapporti tra Biden e Putin potrebbe aiutare molto. Questo viaggio mi ricorda lo spirito di Pratica di Mare. Anche in quel caso, nel 2002, il presidente Berlusconi provò a costruire un rapporto tra l’Europa, la Nato e la Federazione Russa. Adesso il presidente Draghi vuole favorire un contatto tra Biden e Putin con l’obiettivo della pace in Ucraina» ha detto la ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini, a Stasera Italia su Rete4.
In merito all’invio di armi, il segretario del Pd Enrico Letta ha dichiarato: «ascolteremo Draghi in Parlamento e sulla base di questo decideremo i passaggi successivi. Lo faremo insieme come maggioranza, come governo e insieme con gli alleati europei. Io non mi sento di dire che sono cambiate le cose per uno scenario che è esattamente quello di due mesi fa: con gli Ucraini che continuano ad essere uccisi e massacrati».
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/TWITTER/PALAZZO_CHIGI