Dopo il match di Champions, portato a casa dagli azzurri, i tifosi dei Reds verificati alcuni disordini in città
Il clima di tensione che ha accompagnato i giorni precedenti alla partita di ieri sera è infine sfociato in diversi tafferugli fra tifosi a Napoli, dove gli azzurri hanno sfidato e battuto in casa il Liverpool.
Diverse le segnalazioni per disordini e aggressioni alla polizia in città. In particolare, cinque tifosi dei Reds sono stati bloccati e identificati in un hotel nel quale si erano rifugiati dopo aver sfogato il proprio tifo violento in via Marina.
Si tratta di hooligans dai 27 ai 38 anni che fra via Marina e via Colombo avrebbero aggredito passanti con mazze, bastoni e sedie e placcando gli scooter che passavano, riuscendo a ribaltarne uno.
Nei giorni scorsi era esplosa la polemica in seguito a un post del profilo ufficiale del club di Liverpool, che rivolgeva ai suoi tifosi diversi ammonimenti invitandoli alla precauzione.
«I tifosi – recitava il post del Liverpool – non dovrebbero riunirsi in aree pubbliche e dovrebbero evitare di isolarsi in aree lontane dall’area portuale della città. Raccomandiamo fortemente di evitare il centro città. Se scegliete di visitarlo, tenete presente che potreste essere presi di mira per furti, rapine o aggressioni».
Due tifosi del Liverpool, ieri sera, si sono presentati ai varchi del settore della curva A in evidente stato di alterazione. I due avevano i biglietti per il settore ospiti e non per la curva riservata ai tifosi partenopei così, quando gli steward gli hanno negato l’accesso hanno iniziato a inveire aggredendo anche i carabinieri intervenuti. I carabinieri li hanno poi portati in commissariato e anche qui i due tifosi hanno avuto un atteggiamento violento, aggredendo alcuni militari e danneggiando una stampante. I due tifosi, 52 e 54 anni, sono stati arrestati per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato ai beni della Pubblica Amministrazione.
Durante i servizi di pre-filtraggio per l’accesso allo stadio sono state sanzionate 15 persone, tra i 18 e i 45 anni, per detenzione di sostanza stupefacente e violazione del regolamento d’uso dell’impianto sportivo.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA / CIRO FUSCO