Fico: “vedremo il percorso che il Parlamento può fare per una nuova legge elettorale”

La Camera ha bocciato la proposta di legge costituzionale sul Presidenzialismo. È stato approvato infatti l’emendamento M5S al testo che sopprime i primi quattro articoli con 236 sì, 19 astenuti (Iv) e 204 no. A favore il centrodestra, contro il resto del centrosinistra. Successivamente all’approvazione di tutti gli altri emendamenti al testo il vicepresidente Ettore Rosato ha dichiarato “interamente respinta” la proposta.

Sull’argomento sono intervenuti in giornata gli esponenti di centrodestra. «Se siamo di fatto in un sistema presidenziale e non abbiamo le regole conseguenti il rischio di una deriva autoritaria c’è, perché la prima regola è che il presidente lo votano gli italiani non se lo vedono calato dall’alto. La vera posta in gioco oggi è stabilire chi debba davvero detenere la sovranità in Italia, se il popolo o il Palazzo con i suoi intrighi e sotterfugi» – ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, aprendo il dibattito alla Camera sugli emendamenti alla proposta di legge costituzionale sul presidenzialismo.

Le Aule del Parlamento sono in fermento per i continui dibattiti sui temi caldi del momento. Secondo il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, tuttavia, gli scontri non metterebbero in pericolo la maggioranza di Governo.

A margine di un incontro promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, infatti, D’Incà ha dichiarato: «è normale che vi sia un forte confronto sui temi al centro dell’opinione pubblica e dei fatti mondiali, come gli effetti della guerra in Ucraina. Dentro le aule vedo grande confronto sulle principali riforme legate al Pnrr come appalti, fisco, Csm, concorrenza, Ita, le riforme fondamentali, insomma, senza le quali ci troveremmo in difficoltà. Su questi argomenti vedo un confronto continuo e non vedo problemi di tenuta per il Governo, anzi una maggioranza così larga permette di affrontare temi così divisivi cercando una soluzione condivisa per il Paese».

Sull’attuale conflitto in Ucraina, ha aggiunto: «ci sono opinioni diverse: il M5s ha messo al centro il tema della pace perché crediamo debba esserci un’escalation democratica e non di armi, rispettando l’articolo 51 della carta dell’Onu sulla legittima difesa, ecco perché lavoriamo per un confronto diplomatico che porti alla pace come punto di arrivo».

Un altro tema al centro dell’agenza è la legge elettorale. A tal proposito il presidente della Camera, Roberto Fico, ha dichiarato: «ci sono ancora margini per cambiare la legge elettorale prima delle prossine politiche. È un tema che il Parlamento può porre e vedremo il percorso che può fare una nuova legge elettorale».

Il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ha detto ai microfoni di Forrest, su Rai Radio1: «non mi appassionano molto le battaglie sulla legge elettorale, anche perché in questo momento abbiamo altro a cui pensare, soprattutto alle difficoltà per famiglie e imprese dovute a caro energia e pandemia ancora non scomparsa. Ci sono quindi cose più importanti da fare. Non credo ci siano i tempi tecnici per fare una riforma della legge elettorale, ci sono altre questioni da affrontare».

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI