Nella serata condotta da Carlo Conti e Drusilla Foer gag sul toscano e sfilata di star
Dopo la cerimonia alla presenza del Presidente Mattarella (leggi qui) arrivano le premiazioni più importanti per il cinema in Italia, i David di Donatello, giunti alla 67esima edizione.
È stata la mano di Dio di Sorrentino sbanca e vince non solo il premio come Miglior film, ma anche quello per la Miglior regia, il David giovani, premio fotografia e Miglior attrice non protagonista con Teresa Saponangelo. Sorrentino ha dedicato la vittoria alla scomparsa Ludovica Bargellini: «ci sono molte persone con cui ho cominciato, molti napoletani, la troupe magnifica con cui ho lavorato a partire dagli attori, a mia moglie e i miei figli. Il premio lo dedico a Ludovica Bargellini, una ragazza che ha lavorato ai costumi del film ed era anche un’attrice e non c’è più da pochi giorni».
La statuetta per la miglior scenografia è andata a Massimiliano Sturiale e Ilaria Fallacara per il film di Gabriele Mainetti, Freaks Out.
A Eduardo Scarpetta va il premio come Miglior attore non protagonista, per la performance il Qui rido io, «Mario mi disse che tutto nacque perché ritrovò il manoscritto originale di Qui rido io che mio padre Mario consegnò all’altro Mario 25 anni fa. Il premio è dedicato a mio padre che ho perso a undici anni e mezzo” dice ridendo e commuovendosi “a mia mamma a casa che mi sta guardando, a mia sorella, a Mario. Evviva il cinema e tanta merda a tutti gli altri».
Come annunciato i vincitori del premio del pubblico sono stati gli youtuber Me contro te che, con il loro film, hanno raggiunto più spettatori nell’anno appena passato. Altresì annunciato il David speciale vinto da Sabrina Ferilli «il premio è sempre qualcosa che gratifica l’ego, non cambia la percezione delle cose ma se arriva ad un certo punto della carriera, dopo 31 anni, dà una certa soddisfazione, le cose belle si fanno con grandi registi, bravi sceneggiatori e bravi attori con cui hai lavorato».
Il premio per il miglior esordio alla regia va a Laura Samani per Piccolo corpo, Qui rido io vince anche il premio per i costumi, che va a Ursula Patzak.
Leonardo di Costanzo vince il David per Ariaferma «voglio ricordare il discorso di ieri di Mattarella che ha parlato di noi come portatori di contenuti. Vorremmo che i contenuti siano per una società aperta, democratica e speriamo senza guerra».
La miglior attrice protagonista è Swamy Rotolo per il film A Chiara di Jonas Carpignano mentre c’è un ex aequo per la fotografia, vinta da Daria D’Antonio e Michele D’Attanasio per È stata la mano di Dio e Freaks Out.
David alla carriera a Giovanna Ralli con i suoi 70 anni di carriera mentre il premio come miglior attore protagonista va nelle mani di Silvio Orlando in Ariaferma, «non ci credevo, ora posso cominciare a piangere. Non me lo aspettavo. Vorrei dedicare questo premio a mia moglie Maria Laura, sta bene, non è morta, ma è la persona migliore che abbia mai conosciuto in vita mia».
Con la sua La profondità degli abissi per il film Diabolik è Manuel Agnelli a incassare il David per la migliore canzone. Il premio per la miglior acconciatura va a Marco Perna per Freaks Out. A Massimo Quaglia per il documentario Ennio di Giuseppe Tornatore sul maestro Morricone va il David al miglior montaggio, pellicola che riceve anche il premio come miglior documentario «questo David ha un significato particolare – ha spiegato il regista, Giuseppe Tornatore. – In queste settimane mi sono chiesto a lungo le ragioni del successo del film e non l’ho ancora trovato. Non credo che, senza voler togliere niente a nessuno, sia merito del montaggio ma neppure della musica… il segreto di questo film sta nel modo in cui Ennio si è raccontato rivolgendosi al pubblico come un amico di cui ci si può fidare. Dedico il premio a mia madre e Maria Morricone che ci stanno seguendo».
David speciale a Antonio Capuano, consegnato da Sorrentino che nel suo film lo rende un’istituzione.
David per la Miglior sceneggiatura non originale a L’arminuta.
Il David per la miglior colonna sonora se lo aggiudica il maestro Nicola Piovani per le musiche de I fratelli De Filippo di Sergio Rubini. Il David di Donatello 2022 per il miglior trucco va a Diego Prestopino, Emanuele e Davide De Luca per Freaks Out.
Freaks Out vince anche il premio come miglior produttore, il regista ha spiegato: «ho continuato a girare anche quando i soldi sono finiti, per fortuna Lucky Red non ha continuato a investire altrimenti la battaglia finale non sarebbe finita più. Grazie alla Rai che ci ha risollevato e ci ha sostenuto nella scelta di andare poi in sala dopo la pandemia».
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI