Sono oltre 80 i feriti, si cercano i dispersi. L’esplosione potrebbe essere legata a una fuga di gas
Sale il bilancio delle vittime e dei feriti della devastante esplosione che ieri ha distrutto l’Hotel Saratoga all’Avana, Cuba: 30 morti e oltre 80 feriti, di cui 37 ricoverati in ospedale. Tra le vittime, anche quattro minorenni, una donna incinta e un turista spagnolo. Il bilancio resta ancora provvisorio.
Prosegue il lavoro dei soccorritori alla ricerca di eventuali sopravvissuti tra le macerie.
Stando a quanto riferito dal Governo dell’Avana, l’esplosione sarebbe legata a una fuga di gas. Il presidente Miguel Díaz-Canel ha fatto, infatti, diramare un comunicato in cui afferma che “non è stata
una bomba o un attentato, ma solo uno sfortunato incidente“. Sono stati danneggiati anche alcuni edifici vicino all’hotel. Non si registrano vittime nella scuola vicina all’edificio.
L’albergo era chiuso da due anni a causa della pandemia e avrebbe dovuto riaprire martedì 10 maggio dopo lavori di ristrutturazione. Costruito negli anni Trenta, situato nella città vecchia, l’edificio di cinque piani si trova al Campidoglio, ex sede del Parlamento poi sede del ministero della Scienza.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA