Concordato con Kiev e Ankara “corridoio del grano”. Di Maio: “avanti per escalation diplomatica”. Farnesina convoca Razov

La crisi del grano si fa sempre più grave e Russia e Occidente si incolpano tra loro. Secondo il leader del Cremlino Putin la fame e la povertà sono “colpe dell’Occidente”, come ha ribadito in occasione del 25esimo Forum economico internazionale di San Pietroburgo.

«Questo forum si svolge in un momento difficile per l’intera comunità internazionale. Gli errori di politica economica commessi da anni dai Paesi occidentali e le sanzioni illegittime hanno provocato un’ondata di inflazione globale, hanno rovinato le tradizionali catene logistiche e produttive, hanno fatto aumentare drasticamente la povertà e hanno innescato la carenza di cibo», ha dichiarato.

Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un nuovo colloquio con il premier britannico Boris Johnson a rischio sfiducia, e ha riferito su Twitter che Kiev, insieme a Londra, sta cercando i modi per “evitare la crisi alimentare e sbloccare i porti”. Zelensky ha ricevuto conferma del nuovo pacchetto di aiuti militari.

«Ricordo che la guerra è stata provocata dalla Russia, che è l’aggressore, e sta mietendo vittime tra i cittadini ucraini, che sono gli aggrediti. Noi continueremo a lavorare per la pace, continueremo a lavorare per un’escalation diplomatica, ma per volere la pace bisogna essere in due», è la risposta del ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, che si trova a Napoli.

Intanto Mosca ha dichiarato di aver concordato con Kiev e Ankara uno schema preliminare per l’uscita da Odessa delle navi con il grano ucraino. I militari turchi saranno impegnati nello sminamento e scorteranno le navi in acque neutrali. Una volta lì, incontreranno le navi russe e le scorteranno sul Bosforo.

Secondo Coldiretti questo è importante per “salvare dalla carestia quei 53 Paesi in cui la popolazione spende almeno il 60% del suo reddito per l’alimentazione e che risentono quindi in maniera devastante dell’aumento dei prezzi dei cereali causato dalla guerra”.

La Farnesina ha convocato l’ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov.

di: Micaela FERRARO

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