coppia

È stato condotto uno studio sulla questione

“Chi si somiglia si piglia” sembra non essere soltanto un modo di dire.

Uno studio che ha analizzato degli incontri nel corso di un evento di speed dating ha infatti approfondito questo proverbio che sembra non essere così lontano dalla realtà. Proprio in quella situazione, coloro che si somigliavano di più erano anche quelle che si piacevano.

Lo studio in questione, che è stato pubblicato sulle pagine di Evolution and Human Behaviour, è nato dentro ai dipartimenti di psicologia dell’Università del Queensland in Australia, e di Stirling, nel Regno Unito. Negli anni alcuni gruppi di ricerca hanno studiato il fenomeno dell’attrazione, provando a capire le caratteristiche facciali potessero essere predittive del trovare o meno attraente un viso.

Questi studi lo hanno però fatto nella maggior parte delle volte chiedendo a dei volontari di valutare delle immagini. La novità quindi sta in questo: i partecipanti hanno visto dal vivo le facce da giudicare. I ricercatori hanno quindi reclutato più di 600 partecipanti eterosessuali, di diverse etnie, che hanno partecipato all’evento conseguendo circa 2mila interazioni, analizzate poi da scienziati. 

«Dopo ogni interazione i partecipanti hanno valutato l’altro in termini di attrattività del volto, piacevolezza e intesa. Noi poi abbiamo analizzato le immagini facciali per calcolare caratteri come mascolinità, averageness (termine che indica quando un volto assomiglia al volto medio di una popolazione di riferimento) e somiglianza nelle diverse interazioni», ha detto Amay Zhao, a capo dello studio.

Mettendo insieme i risultati si è arrivati a una conclusione: chi si somiglia si piglia, ovvero le persone trovano più attrenti le persone che hanno un volto simile al proprio oltre che più simile alla media. 

«I nostri risultati suggeriscono che i volti che sembrano simili suscitano un senso di parentela, facendo sentire le persone a proprio agio, un senso di familiarità e appartenenza», ha concluso Zhao.

di: Alice GEMMA

FOTO: PIXABAY