I magistrati negano il risarcimento del periodo trascorso in carcere dopo il patteggiamento
La Corte d’Appello di Milano ha disposto un risarcimento di mille euro per ogni giorno di ingiusta detenzione a favore di Giulia Ligresti, incarcerata dal 17 luglio al 2 agosto 2013 nell’ambito dell’inchiesta di Torino sul caso Fonsai.
Il team legale della figlia del costruttore Salvatore Ligresti aveva richiesto un indennizzo per errore giudiziario da un milione e 300 mila euro, richiesta rigettata dai giudici milanesi secondo i quali la donna avrebbe diritto al risarcimento solo per i 16 giorni trascorsi in carcere prima del patteggiamento.
Il 2 agosto del 2013, infatti, Ligresti aveva presentato istanza di patteggiamento ottenendo una pena definitiva a due anni e mezzo di reclusione poco, pena annullata 6 anni dopo. Tale richiesta, secondo i magistrati, mostra una “inequivocabile manifestazione di volontà dell’imputato” e “presuppone il suo implicito riconoscimento di responsabilità“.
di: Alessia MALCAUS
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