Frana Casamicciola: attività di soccorso della polizia a Ischia

Si pensava fosse imbarcato, il sindaco di Lacco Ameno: “abbiamo il cuore spezzato”

«Dalle prime verifiche effettuate, sono 150 le famiglie che non potranno far rientro nelle loro abitazioni a causa di situazioni di pericolo e delle condizioni idrogeologiche. Insieme alla ricerca dei dispersi l’altra grave emergenza è quella abitativa, per la quale la Regione sta definendo insieme ai sindaci le più opportune soluzioni, garantendo condizioni di piena sicurezza». Sono le parole del presidente della Regione Campania De Luca che ha aggiornato i media sulla situazione critica in cui versa l’isola di Ischia.

Il bilancio aggiornato

È stato intanto identificato il corpo ritrovato dai soccorritori nella giornata di ieri; l’alluvione ha lasciato finora una vittima accertata e 11 dispersi. La prima persona uccisa dal maltempo sull’isola che sia stata ritrovata è infatti Eleonora Sirabella, 31enne che risiedeva nella parte alta di Casamicciola, nella zona di Rarone, insieme al marito Salvatore Impagliazzo, che è al momento ancora nella lista dei dispersi. Si pensava che l’uomo, un marinaio, fosse imbarcato e lontano dall’isola: ma l’assenza di telefonate fa presagire il peggiore degli scenari. In totale mancano all’appello due famiglie, una di cinque persone con un bimbo e un’altra di tre con un neonato, poi un uomo, una donna straniera e un’anziana. Sarebbero 164 gli sfollati.

L’impegno del governo

Proseguono intanto le ricerche nella speranza di poter trovare altri sopravvissuti. Il governo di Giorgia Meloni ha detto di essere pronto a fare ogni cosa possibile per aiutare gli sfollati e i comuni colpiti, come ha fatto sapere ieri la premier Giorgia Meloni a seguito di un colloquio telefonico con Macron. In particolare l’esecutivo proporrà di stanziare due milioni di euro per le zone colpite dagli eventi climatici.

Il sindaco di Ischia: “non è colpa dell’abusivismo”, ma De Luca: ” in certe aree non si può abitare”

«Noi italiani siamo forcaioli, si cerca di trovare il capro espiatorio dove non c’è». Lo ha detto a Rainews24 è il sindaco di Forio d’Ischia Francesco Del Deo, secondo cui in quanto accaduto sull’isola: «l’abusivismo edilizio non c’entra nulla. Nel 1910 non c’era l’abusivismo edilizio e la chiesa venne seppellita lo stesso dal fango – spiega – È se noi non abbiamo cura del territorio che succedono queste cose. Va fatta la manutenzione, all’inizio del ‘900 ci pensava il genio civile, poi provvedeva la forestale, ora il territorio è completamente abbandonato». Pronta la replica del governatore Vincenzo De Luca che commenta: «Bisogna avere il coraggio di parlare chiaro ai cittadini, capisco che per gli amministratori non sia facile ma dobbiamo deciderci. In alcune aree, per ragioni idrogeologiche, non si può abitare».

Il primo cittadino di Lacco Ameno: “abbiamo il cuore spezzato”

Sempre a Rainews24 è intervenuto anche il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, che ha assicurato che le ricerche dei dispersi non si fermano così come le operazioni di rimozione del fango dalle strade di collegamento: «È la priorità, abbiamo il cuore spezzato. Gli sfollati da 140 ieri sera sono diventati 164 stamattina. Un centinaio di sgomberati sono alloggiati in albergo grazie alla solidarietà degli albergatori».

ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO

di: Caterina MAGGI

FOTO: ANSA/ UFFICIO STAMPA POLIZIA