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La 69enne veneta era affetta da una patologia oncologica polmonare irreversibile con metastasi

Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, ha reso nota la morte di Elena, una paziente oncologica di 69 anni malata terminale di cancro che si è recata in Svizzera.

«Elena ha appena confermato la sua volontà: è morta, nel modo che ha scelto, nel Paese che glielo ha permesso. Domattina, in Italia, andrò ad autodenuciarmi» – scrive Cappato su Twitter.

Elena, prima della sua morte Cappato l’aveva chiamata Adelina, era affetta da una patologia oncologica polmonare irreversibile con metastasi che, non necessitando di sostegni vitali, non poteva accedere al suicidio assistito in Italia.

Qualche giorno fa Cappato aveva raccontato: «è stato un viaggio lungo, oltre 8 ore dal Veneto, un viaggio reso necessario dal fatto che Adelina non avrebbe potuto ottenere questa possibilità in Italia, perché la sentenza della Corte costituzionale esclude che possano essere aiutate a morire persone che non siano tenute in vita da trattamenti di sostegno vitale. La signora Adelina è malata terminale di cancro, ha davanti una prospettiva di vita molto breve e di sofferenza sempre crescente, ma non è attaccata a una macchina».

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/LUCA ZENNARO