La Coppa del Mondo di sci 2023/2024 si sta svolgendo nelle più maestose località sciistiche del mondo. È proprio tra quelle piste adrenaliniche che si respira l’aria frizzante tipica di montagna a cui gli atleti non possono rinunciare
Blu, rosso o nero? No, non è una domanda sul vostro colore preferito, si parla di piste da sci e delle difficoltà che le contraddistinguono. Quante volte gli amatori di questo sport hanno preso coraggio salendo su una seggiovia per una pista nera e poi si sono ritrovati con gli sci in spalla per arrivare a fine discesa? Ecco, la velocità media dei professionisti su percorsi di questo tipo, per noi complessi e a volte spaventosi, è di 130 chilometri orari (nella migliore delle ipotesi). Stiamo parlando di campioni internazionali che sono stati catapultati sulla neve da pargoletti e che proprio in questo periodo sono alle prese con le gare di Coppa del Mondo di sci alpino 2023/2024, circuito professionistico internazionale organizzato ogni anno, a partire dal 1966, dalla FIS (Federazione internazionale sci e snowboard).
La competizione è nata nel cuore delle Ande, nel centro sciistico di Portillo (Cile), dove è partita per la prima volta la rivalità tra le stelle mondiali di questo sport. Da quella stagione, ogni anno vengono selezionati gli atleti migliori delle diverse squadre nazionali di sci alpino che si ritrovano, solitamente da fine ottobre a fine marzo, nelle più belle e celebri località sciistiche d’Europa e del Nord America per partecipare alla Coppa del Mondo. In passato alcune gare si sono svolte in Corea del Sud e in Giappone ma anche nell’emisfero australe in Paesi come l’Argentina, la Nuova Zelanda e l’Australia (ovviamente nei mesi che per noi sono estivi). Le discipline in cui si compete sono la discesa libera, il supergigante, lo slalom gigante, lo slalom speciale, lo slalom parallelo e la supercombinata ed il vincitore viene decretato per la quantità di punti guadagnati a seconda del piazzamento in ogni gara. Come in tutti gli sport, gli uomini e le donne hanno circuiti diversi: quest’anno la stagione maschile è iniziata il 18 novembre e si concluderà il 24 marzo 2024; la stagione femminile invece è iniziata il 28 ottobre e terminerà il 23 marzo.
A questo punto non possiamo che nominare i nomi dei detentori del titolo: i due volte campioni in carica sono lo svizzero Marco Odermatt e la statunitense Mikaela Shiffrin. Riuscirà qualcuno a spodestarli nonostante siano considerati i favoriti anche quest’anno? Sul fronte maschile non sembrano essere presenti rivali all’altezza di Odermatt il quale lo scorso anno ha concluso la stagione con le tasche piene: titolo generale, 13 vittorie, 9 podi, trofei anche in super-G e Gigante e, per non farsi mancare nulla la chicca finale, il nuovo record di punti in una singola stagione. La nazionale azzurra maschile, invece, non è delle migliori, Dominik Paris e Mattia Casse infatti potrebbero essere arrivati alla fine della corsa e terminare la loro carriera dopo questo campionato. Anche tra le donne non sembrano esserci dubbi sulla forza di Shiffrin, la quale nella scorsa stagione ha oltrepassato il record di 86 vittorie in Coppa del Mondo. Adesso, la 28enne statunitense, detta da molti la più grande sciatrice di tutti i tempi, è a caccia dei 12 successi mancanti per arrivare a quota 100 che le permetterebbero di raggiungere Annemarie Moser-Proell,conosciuta come la sciatrice più titolata di sempre.
Pare quindi che nessuna al mondo possa essere in grado di fermare questo treno in corsa, ma nulla è impossibile e ad insegnarcelo è stata Federica Brignone, l’unica italiana ad aver alzato la tanto ambita Sfera di cristallo dopo essere stata alla guida, nella stagione del 2020, in slalom gigante e combinata. Parlando di quest’anno la nostra campionessa ha detto: «c’è l’idea di farle tutte, ma non farò le gare tanto per farle. Sapete che mettermi in competizione è la cosa che mi piace di più, però a questo punto cercherò di fare quello che è più utile per i miei risultati». A renderla la prima sciatrice italiana sono i 56 podi ottenuti in Coppa del Mondo, mentre per numero di vittorie rimane in testa Sofia Goggia, un’altra grande atleta italiana. La bergamasca, campionessa in discesa libera per tre anni di fila e pronta a conquistare di nuovo il podio, quest’anno vuole capeggiare anche nel super-G: «credo di essere un’ottima supergigantista, ma nella mia carriera non ho mai avuto la continuità per costruire una coppa in quella specialità. Per essere una velocista completa occorre vincere sia in discesa che in super-G». Le due azzurre hanno mostrato al mondo forza, determinazione e potenza racchiuse in un’unica cornice che non verrà dimenticata facilmente: il 14 gennaio 2018. Questo è il giorno in cui il mondo dello sci si è inchinato all’Italia: il podio della discesa libera di Coppa del Mondo di Bad Kleinkirchheim si è colorato interamente di azzurro con Sofia Goggia (31 anni) al primo posto, Federica Brignone (33 anni) al secondo e Nadia Fanchini (37 anni) al terzo.
Lo sci è uno sport dall’enorme fascino ed infatti sono moltissimi gli appassionati che nelle giornate di competizione si radunano nelle conche delle località di montagna per ammirare a bocca aperta gli atleti che sfrecciano sulle piste innevate. I Paesi ospitanti di quest’anno sono: Austria, Italia, Francia, Svizzera, Stati Uniti, Germania, Slovenia, Norvegia, Bulgaria, Finlandia, Canada, Slovacchia, Andorra e Svezia. In Italia c’è un posto particolarmente amato sia dagli spettatori che dagli sciatori professionisti, è Cortina d’Ampezzo, la regina delle Dolomiti. La sua punta di diamante è l’Olympia delle Tofane, non una ma “la” pista per eccellenza sulla quale nel 1956 si sono disputate le gare di sci alpino durante le Olimpiadi invernali e nel 1990 Kristian Ghedina, grandissimo atleta e oggi allenatore, ha trionfato nella gara di discesa libera. Tutti gli anni il gioiellino ospita poi le gare di Coppa del Mondo femminile e nel 2026 sarà la patria delle Olimpiadi di sci alpino femminile e delle Paralimpiadi. È senza alcun dubbio una discesa molto complessa che, con la sua eleganza e bellezza, è riuscita ad affascinare un’azzurra in particolare, Sofia Goggia, che l’ha nominata la sua “pista del cuore”, è lì infatti che ha vinto per ben tre volte in Coppa del Mondo (2018, 2022, 2023).
Lo sci è una disciplina che allena mente e corpo, infatti ci vuole molta forza fisica e le distrazioni non sono ammesse. Questo sport non conosce vie di mezzo, o lo si ama o lo si odia, e chi fa parte della prima categoria è disposto a spendere una fortuna (praticarlo è diventato sempre più un lusso) anche solo per passare una giornata tra paesaggi mozzafiato ed il vento pungente che accarezza il viso.
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