Procede la campagna di scavo finanziata dal MiC per portare alla luce i misteri della necropoli sarda

I resti di due nuove statue monumentali sono emersi dallo scavo nella necropoli nuragica di Mont’e Prama a Cabras, in Sardegna. I torsi di due pugilatori, uno scudo flessibile che copre il ventre e si avvolge attorno al braccio, una testa, gambe, altre parti dei corpi, i frammenti di un modello di nuraghe si uniranno, dunque, all’esercito in pietra di giganti guerrieri, arcieri e pugilatori di tremila anni fa che ha reso famoso nel mondo il sito archeologico sardo.

«Una scoperta eccezionale alla quale ne seguiranno altre» – è il commento del ministro della Cultura, Dario Franceschini.

La campagna di scavo è curata dalla Fondazione che vede impegnati il MiC, il Comune di Cabras e la Regione Sardegna. La nuova indagine, avviata lo scorso 4 aprile, ha confermato l’idea iniziale che la necropoli si estenda verso sud. Una conferma importare che, come sottolinea la soprintendente Monica Stochino, fa sperare in nuovi prossimi risultati.

«Per noi è la prova che siamo sulla strada giusta – spiega l’archeologo Alessandro Usai, dal 2014 responsabile scientifico dello scavo. – La ricerca programmatica dà i suoi frutti, siamo andati a scavare a colpo sicuro in un tratto che ancora non era stato toccato. Sui due nuovi giganti ritrovati aggiunge: sono del tipo “Cavalupo”, una figura rara che ha un modello di riferimento nel bronzetto nuragico conservato a Roma nel museo etrusco di Villa Giulia».

L’intervento, finanziato dalla soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna con 85 mila euro lordi, rientra in un progetto più grande dal valore di 600 mila euro, che coinvolge anche il Segretariato Regionale del MiC e che a sua volta si aggiungerà al progetto per due milioni e 800 mila euro che ha come obiettivo restaurare tutto quello che è stato trovato tra il 2014 e il 2016 ed esporre le nuove statue insieme alle altre nel Museo di Cabras.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/Maria Grazia Marilotti