Il presidente in carica guadagna un punto percentuale ma arranca dietro al candidato di sinistra
L’esito del testa a testa fra i due eterni rivali che si contenderanno la presidenza del Brasile il prossimo due ottobre è già scritto secondo i sondaggi. Secondo l’ultima rilevazione dell’agenzia Datafolha, l’ex presidente Luiz Inacio ‘Lula’ da Silva sarebbe in netto vantaggio rispetto all’attuale capo di Stato Jair Bolsonaro.
Lula avrebbe al momento il 47% dei consensi, contro il 29% di Bolsonaro. Rispetto all’indagine del mese scorso, il dato è stabile per Lula, ex leader del Partito dei lavoratori, mentre il presidente in carica del Partito liberale conquista un punto percentuale.
Distante dai due competitor, all’8%, si ferma Ciro Gomes, un veterano della sinistra brasiliana e leader del Partito democratico laburista. Segue il conservatore Simone Tebet del Movimento democratico brasiliano al 2%.
Per conquistare lo scranno i candidati dovranno superare la soglia del 50% al primo turno, oppure vincere il ballottaggio che si terrà il 30 ottobre. In questo scenario, secondo l’istituto statistico, Lula vincerebbe al 55% contro il 35% di Bolsonaro.
di: Marianna MANCINI