Forze ucraine distruggono posto di comando e deposito munizioni russo
Il bilancio delle vittime è destinato a crescere, al momento sono 10 i civili che hanno perso la vita per mano delle bombe russe e 15 i feriti. Previsione tristemente vera, in serata il numero dei morti della giornata è arrivato a 21 e a 27 i feriti. Cinque persone sarebbero morte a Lyman, quattro a Vugledar, una nel villaggio di Velyka Novosilka e un’altra a Shandrygolove. I dati sono riportati dal Governatore della Regione.
L’esercito russo si è scagliato su un gruppo di lavoratori della cokeria di Avdiivka che, finito il turno, aspettavano il bus per tornare a casa. La denuncia arriva su Twitter da parte del governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, che scrive: «i russi sapevano esattamente dove colpire: i lavoratori avevano appena finito il turno e aspettavano un autobus. I russi pagheranno per i loro crimini!».
Sarebbero circa 300 i civili ancora presenti nell’Azovstal nei suoi cinque rifugi antiaerei (in grado di resistere anche all’attacco nucleare). Circa 30 o 40 sarebbero bambini e feriti. Enver Tskitishvili ha spiegato: «Nel 2014, quando Mariupol è stata colpita direttamente dall’artiglieria pesante, abbiamo iniziato a pensare a cosa avremmo fatto se l’escalation fosse continuata. Abbiamo iniziato a ricostruire i rifugi antiaerei rimasti dall’era sovietica: c’erano 5 rifugi antiaerei capaci di resistere a un attacco nucleare diretto. E poi abbiamo iniziato ad allenarci. In tutti questi anni ci siamo allenati ogni giorno su come le persone potessero raggiungere i rifugi. Dopo il 2014 abbiamo capito che l’escalation era possibile e dovevamo prepararci».
Stando a quanto riferisce il sindaco di Irpin Oleksandr Markushin, dopo il ritiro delle truppe russe sono stati recuperati i cadaveri di oltre 290 civili. Il sindaco ha dichiarato che sono 185 i cadaveri identificati, si tratta in larga parte di uomini morti a causa di “ferite da schegge e da arma da fuoco“. Da quanto riporta Markushin almeno cinque vittime hanno subito lesioni cerebrali e sono morte di fame, cinque residenti sono stati invece uccisi con colpi di arma da fuoco nel cortile di un grattacielo e all’interno di un centro per bambini.
Con un tweet il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi, invita la cittadinanza a rimanere all’interno dei rifugi antiaerei a causa di esplosioni udite nella cittadina dell’Ucraina dell’ovest.
Il consigliere del ministro dell’interno Anton Gerashchenko ha reso noto che un missile russo sarebbe stato abbattuto dalla contraerea ucraina nelle vicinanze di Kiev.
Oltre a Leopoli e Kiev, esplosioni sarebbero state sentite anche a Dnipro e Vinnytsia e in quasi tutta l’Ucraina sono in corso allarmi antiaerei.
Sarebbero state diverse le esplosioni in Ucraina, sparse tra est, sud e ovest del centro di Leopoli, nelle vicinanze anche del centro cittadino, stando a quanto riportato da CNN. Il maggior incendio sarebbe nell’ovest, da dove si alza una colonna di fumo.
Secondo quanto riportato dal profilo Twitter di Kyiv Independent l’esercito ucraino avrebbe distrutto un posto di comando russo e tre depositi di munizioni. Si tratterebbe dell’esito di alcune missioni ai confini degli oblast di Kherson e Mikolaiv.
In serata sono state colpite 6 stazioni ferroviarie nella zona centrale e occidentale dell’Ucraina. Gravi i danni ma non si registrano morti o feriti. Le esplosioni nel corso della serata erano state segnalate a Leopoli, Dnipro, Kiev e Kirovohrad.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA/TELEGRAM POLIZIA UCRAINA