Alla scuola spetta un fondamentale compito di “costruzione di una comunità” in risposta alla caduta demografica italiana

L’Italia si appresta a fronteggiare una “caduta demografica di grande portata” nei prossimi anni, con ricadute nella “struttura sociale, nelle ambizioni e nelle speranze del Paese“.

Lo ha dichiarato oggi il ministro dell’Istruzione Bianchi, secondo cui “da qui al 2032-33 l’Italia avrà un milione e 400 mila studenti in meno“.

Questo calo demografico deve necessariamente spostare l’attenzione della scuola: «bisogna ridurre il numero delle classi e aumentarne la qualità. La scuola non deve essere solo scuola di apprendimento ma anche avere capacità di costruzione di una comunità» ha spiegato il ministro, intervenendo alla presentazione della Unesco Chair on Urban Health a La Sapienza.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI