La realtà capitanata da Danilo Crapelli vanta numerose importanti collaborazioni per lo sviluppo di soluzioni
Stile, design, bellezza e qualità, ma anche avanguardia nella ricerca, nei materiali, nelle tecnologie. Tutto questo è Novavision Group. La realtà, nata nel 1986, grazie alla passione per l’elettronica dei suoi fondatori, è riuscita a diventare prima un punto di riferimento nel mercato dell’home theatre – contribuendo alla creazione dei primi schermi al plasma – poi, con l’arrivo del terzo millennio, si è introdotta nel settore delle apparecchiature estetiche e in quello biomedicale, progettando e costruendo device per la medicina estetica non invasiva.
Oggi Novavision conta due Business Unit, Novaclinical e Novaestetyc, numerosi brevetti e brand innovativi, oltre che l’acquisizione, alla fine del 2017, da parte di un gruppo multinazionale. Ne parliamo con il Ceo Danilo Crapelli.
–Quali sono i principali core business di Novavision Group e i servizi offerti?
«Grazie ad oltre 30 anni di esperienza, competenze e professionalità, oggi Novavision vanta diversi core business. Ad esempio, la Divisione Retail è specializzata e si occupa a 360 gradi della progettazione, produzione, installazione e gestione di sistemi integrati di comunicazione, come shop in shop, isole emozionali, corner, pareti espositive, espositori multimediali ed elettronica applicata. La Divisione Biotech, invece, rappresenta la perfetta sinergia tra tecnologia, design ed estetica, e offre una proposta completa nel campo della medicina estetica, ginecologia e dell’estetica professionale».
–Quali sono le soluzioni innovative introdotte da Novavision?
«Con l’introduzione della filosofia Industry 4.0 abbiamo aumentato la produttività e la qualità dei nostri prodotti. Grazie alla tecnologia Novacert, che si basa su chip NFC, inoltre, garantiamo a tutta la filiera l’originalità dei prodotti e la loro tracciabilità secondo lo standard medicale ISO 13485 e ISO 9001. La tecnologia proprietaria DQRF, poi, ha permesso di sviluppare diverse apparecchiature che sono state introdotte nel settore ginecologico, dermatologico ed estetico. A luglio del 2021, ancora, abbiamo presentato al Dubai Derma il nuovo concept Iperhuman: il fulcro del progetto è l’apparecchiatura BMS WorkOut, basata su una nuova avanzata tecnologia di elettrostimolazione e elettrobiostimolazione è in grado di stimolare più di 300 muscoli contemporaneamente per consentire la riabilitazione o il potenziamento muscolare».
–In quali mercati siete presenti e con quali punti di forza vi ponete in essi?
«Le attrezzature biotecnologiche Novavision sono presenti in oltre 20 mercati internazionali, i principali sono Middle East, Nord Africa, Cina ed Europa. La distribuzione è affidata, sul territorio, a operatori esclusivi che seguono i clienti nella scelta delle apparecchiature, nella formazione e nell’assistenza post-vendita. In Novavision a fare la differenza è l’orientamento alla ricerca e allo sviluppo. Grazie ad un team multidisciplinare, e con il supporto di comitati scientifici, università, centri polispecialistici e design center, svolgiamo ricerca di base, sviluppiamo internamente tutte le fasi del progetto, dalla creatività estetica all’ergonomia dei prodotti, sino allo sviluppo delle schede elettroniche, del firmware e del software. Effettuiamo, poi, test clinici successivamente pubblicati su riviste scientifiche internazionali. Il successo dei nostri prodotti si deve a quattro requisiti essenziali: sicurezza, efficacia, confortevolezza e naturalità dei trattamenti. Il tutto unito a design, bellezza, stile innovativo e qualità».
Per il futuro, ora, la parola d’ordine è: agire. Per questo Novavision, insieme ai suoi collaboratori, sta lavorando allo sviluppo di un progetto che, grazie all’intelligenza artificiale e all’analisi di grandi quantità di dati clinici, possa supportare i medici nella definizione dei trattamenti personalizzati per ogni singolo cliente e consigliare al consumatore i trattamenti preventivi al fine di ridurre o ritardare la comparsa di sintomi o inestetismi.