Succede in Uganda, il peggio è stato evitato grazie all’intervento di un passante che ha preso a sassate l’animale
Ha dell’incredibile la storia del bambino ugandese inghiottito da un ippopotamo e poi rigurgitato ancora vivo. La vicenda è riportata dal Telegraph online.
Paul Iga, il bimbo di due anni, stava giocando a circa 800 metri dalle rive del lago Edward, nell’ovest del Paese, quando l’ippopotamo lo ha afferrato fino tra le fauci fino a metà del corpo. Il piccolo malcapitato si è salvato grazie al miracoloso intervento di un uomo, Chrispas Bagonza, che ha assistito alla scena e ha cominciato a colpire con delle pietre l’animale, che si è spaventato è ha sputato la sua vittima.
Paul è stato poi trasportato in una clinica e da lì trasferito in un ospedale a Bwera, vicino al confine con la Repubblica Democratica del Congo, dove gli è stato somministrato un vaccino contro la rabbia prima di essere dimesso.
«È il primo incidente di questo tipo in cui un ippopotamo si è allontana dal lago e attacca un bambino. L’ippopotamo ha afferrato il bambino dalla testa e ha ingoiato metà del suo corpo. C’è voluto il coraggio di Chrispas Bagonza, che si trovava nelle vicinanze, per salvare la vittima dopo aver preso a sassate l’ippopotamo e averlo spaventato», si legge in una nota della polizia.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: PIXABAY