L’Alta Commissaria Onu per i Diritti Umani ha esortato Pechino a evitare misure arbitrarie e discriminatorie nella Regione abitata da minoranze etniche
L’Alta Commissaria Onu per i Diritti Umani Michelle Bachelet torna ad affrontare la questione della Regione autonoma uigura dello Xinjiang, nel nord ovest della Cina. Le autorità cinesi sono accusate di abusi e violazioni dei diritti umani contro gli uiguri e altre minoranze etniche nella Regione.
Ho incoraggiato il Governo a intraprendere una revisione di tutte le politiche di lotta al terrorismo e di deradicalizzazione – ha dichiarato Bachelet durante una conferenza stampa in Cina – per garantire che rispettino pienamente gli standard internazionali in materia di diritti umani e, in particolare, che non siano applicati in modo arbitrario e discriminatorio».
In merito ai cosiddetti “campi di rieducazione”, all’interno dei quali sono detenute migliaia di persone appartenenti a minoranze etniche – Bachelet ha affermato che “il Governo mi ha assicurato che il sistema è stato smantellato”.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/OHCHR