Kiev ha dichiarato di aver ripreso il controllo su 1.200 km di frontiere
Il fronte dell’acciaieria di Azovstal è tutt’altro che chiuso: questa mattina le milizie filo-russe avevano dichiarato di avere “le mani libere” poiché nell’impianto non sarebbero più presenti civili (lo abbiamo visto qui). Secondo quanto riportato dal consigliere del sindaco di Mariupol, l’acciaieria “è attualmente attaccata dagli invasori russi non solo con aerei e artiglieria, ma anche con carri armati che stanno cercando di sfondare“. Sul sito ci sarebbe anche un incendio.
Contestualmente, il direttore del Dipartimento di Stato per la protezione delle frontiere dell’Ucraina ha riferito che l’esercito ha ripreso il controllo di frontiera su quasi 1.200 chilometri, “due terzi dei quali al confine con la Russia” e negli oblast di Kiev, Chernihiv e Sumy.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA