roger waters

Il musicista si sarebbe espresso in maniera “non adeguata” sulla guerra della Russia in Ucraina

Dopo che lo scorso febbraio i politici della città di Colonia hanno chiesto la cancellazione di un concerto di Roger Waters a causa della sua controversa posizione politica sulla guerra della Russia in Ucraina e sulla sua posizione antisemita, il co-fondatore dei Pink Floyd ha annunciato che intraprenderà azioni legali.

“Queste azioni sono incostituzionali, senza giustificazione” si legge in una dichiarazione ufficiale condivisa da Mark Fenwick Management, l’agenzia londinese portavoce di Waters. “Sono basate sulla falsa accusa che Roger Waters sia antisemita, cosa che non è”.

L’artista ha chiesto ai suoi legali di prendere le misure necessarie per “garantire che il suo fondamentale diritto umano alla libertà di parola sia protetto”. Nel comunicato si legge anche che per il loro assistito è fondamentale che “tutti coloro che desiderano vederlo esibirsi siano libero di farlo a Francoforte, Monaco e in qualsiasi altra città di qualsiasi altro Paese”.
Il comunicato continua poi “il signor Waters crede che se questo palese tentativo di metterlo a tacere non viene contestato, potrebbe avere conseguenze serie e di vasta portata per artisti e attivisti di tutto il mondo”.

Nonostante il musicista sostenga che abbia diritto alla libertà di parola, il Consiglio centrale degli ebrei in Germania e la Comunità ebraica di Francoforte ha precisato che c’è un limite alla libertà di espressione quando si tratta di proteggere la dignità umana nella sfera pubblica. L’hanno scritto in una dichiarazione ufficiale con cui hanno approvato l’annullamento dello show di Roger Waters deciso dalla città di Francoforte.

di: Alice GEMMA

FOTO: EPA-EFE/ETTORE FERRARI