Priscilla Salerno ha denunciato la sua estromissione dalle liste per le comunali in un’intervista a Zona Bianca
Dopo il caso della mistress inizialmente candidata alle elezioni comunali a Como per Azione e in un secondo momento estromessa dalle liste dopo un intervento di Calenda (leggi qui), è emerso un nuovo caso di esclusione di una sex worker.
La vicenda questa volta riguarda le elezioni comunali a Salerno. L’attrice hard Priscilla Salerno, pseudonimo di Tina Ciaco, ha raccontato in un’intervista a Zona Bianca che non le è stato permesso di candidarsi.
«Perché una pornostar non può candidarsi? Non ho ucciso nessuno. Mi spoglio? E quindi?» ha denunciato su Rete 4 la pornostar e produttrice di film hard.
Secondo quanto raccontato dalla donna, inizialmente le avevano proposto una candidatura come sindaco, “ma non avevo le competenze“.
«Per questo deciso di partire dal basso presentando la mia candidatura a consigliera comunale» prosegue Priscilla, che poi però denuncia: « cosa più brutta che mi sono sentita dire dal candidato sindaco è stata: non è etico avere una pornostar nella mia lista».
Un freno che però non ha fermato la sua ambizione: «il porno è una vocazione, mi hanno insultato talmente tanto che la ritengo una violenza. Non si sono però sbarazzati di me, mi candiderò alle prossime elezioni».
Le polemiche erano esplose già l’anno scorso, quando la candidatura di Priscilla era stata rimpallata dai Verdi prima, che sostenevano il candidato del M5S, e dal Nuovo Psi poi. In seguito, un veto era arrivato anche da Forza Italia.
«I diritti delle donne non si tutelano certo candidando al consiglio comunale di Salerno la pornostar Priscilla. Ognuno nella propria vita fa le scelte che ritiene e da parte mia non c’è alcun giudizio moralistico ma ritengo che ci siano modi sicuramente più autorevoli e credibili per tutelare i diritti delle donne» aveva dichiarato il deputato forzista Gigi Casciello.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/ MATTEO CORNER