Negli States l’aria è elettrica, tra timori di sommosse e accuse ai procuratori
Si attende per oggi, 21 marzo, la decisione sull’incriminazione dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
L’indagine si concentra sui pagamenti in nero all’ex pornostar Stormy Daniels, ma il tycoon rischia anche di essere incriminato anche per estorsione e cospirazione in merito al tentativo di ribaltare l’esito delle presidenziali del 2020.
Nonostante anche lo speaker della Camera, McCarthy, abbia invitato alla calma dopo gli incitamenti alla rivolta che l’ex presidente aveva condiviso sul suo social, la tensione è aumentata ieri quando il governatore della Florida Ron DeSantis ha attaccato il procuratore che indaga su Trump, Alvin Bragg.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA/EPA/Peter Foley