curdi

Per ora l’offensiva si è limitata a raid aerei ma la Turchia non esclude l’impiego di truppe di terra

Secondo quanto riporta la tv di Stato turca, c’è stato questa mattina un nuovo attacco al confine della Turchia per il quale Ankara accusa nuovamente i curdi.

Secondo il Governo le milizie Ypg avrebbero sferrato un attacco missilistico ad Azaz, cittadina della Siria al confine, provocando morti e feriti e “prendendo di mira deliberatamente i civili”.

«Le nostre operazioni con aerei, artiglieria e droni armati sono solo l’inizio» conferma il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Per il momento l’offensiva è stata perpetrata solo con raid aerei e ha riguardato il nord della siria e dell’Iraq.

Il presidente ha anche annunciato che “al momento appropriato” l’attacco potrebbe muoversi anche con truppe terrestri, dicendosi “determinato” a mettere in sicurezza tutto il confine con i due Stati vicini.

Dura la replica di Mosca che ribadisce il suo appello affinché Ankara rinunci a un’offensiva di terra contro i curdi in Siria. Una decisione in tal senso potrebbe portare a “un’escalation nell’intero Medio Oriente” come ha dichiarato l’inviato presidenziale russo per la Siria Alexander Lavrentev.

Non si fa attendere la replica di Ankara. il ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha dichiarato che la Turchia “ha dato una risposta necessaria, e continuerà a rispondere, ai crescenti attacchi da parte di organizzazioni terroristiche nel nord della Siria contro civili turchi nelle zone di confine”. Il ministro ha aggiunto che la priorità di Ankara è impedire in modo permanente la formazione di un “corridoio” controllato da organizzazioni terroristiche nel nord della Siria che pone una minaccia per i suoi cittadini nelle zone di confine.

di: Micaela FERRARO

aggiornamento di: Marianna MANCINI

FOTO: EPA/DICLE NEWS AGENCY