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Aveva semplicemente fischiato un fallo a metà campo

In Argentina, durante una partita di calcio disputata in provincia di Buenos Aires, l’arbitra Dalma Magali Cortadi è stata picchiata violentemente, ricevendo un pugno in testa, dopo aver ammonito e espulso il calciatore della Garmense Cristian Tirone per proteste dopo che gli era stato fischiato un fallo contro.

Accecato dalla rabbia per l’espulsione, il giovane ha aggredito la 30enne direttrice, che è caduta al suolo per poi rialzarsi ma poco dopo cadere nuovamente a terra perdendo conoscenza.

Raptus inspiegabile, soprattutto dal momento in cui la sua squadra stava vincendo per 2-1. A partita sospesa, il 34enne è stato fermato dalle forze dell’odine ed è rimasto detenuto domenica notte.

«Visti i fatti accaduti questa domenica durante la partita di calcio tra Garmense e Independencia, durante la quale un giocatore della Garmense ha aggredito fisicamente la donna che fungeva da arbitro, il club esprime il proprio forte rifiuto di questa azione, che è in contrasto con lo spirito che si intende instillare nella pratica di questo sport. La società esprime solidarietà all’arbitro aggredito, le offre le sue scuse, si mette a sua disposizione e si impegna a continuare a lavorare per sradicare la violenza in tutte le sue forme e formare atleti con valori quali disciplina, solidarietà, impegno e soprattutto rispetto e tolleranza», ha affermato il club di Tirone, la Garmense.

di: Federico ANTONOPULO

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