FINE VITA

L’uomo, tetraplegico 44enne, ha ringraziato: “felice di stare a casa con i miei cari fino all’ultimo”

La Commissione medica dell’Azienda sanitaria unica regionale delle Marche ha dato il via libera per il farmaco che verrà utilizzato per il suicidio assistito di Antonio, uomo tetraplegico dal 2014 che aveva da tempo iniziato la sua battaglia per l’eutanasia.

Dopo il riconoscimento dei requisiti per “applicare” la sentenza Costituzionale Cappato-Antoniani (Dj Fabo) mancava il parere sul farmaco. La situazione di stallo che si era creata aveva portato Antonio a valutare l’opzione del trasferimento in Svizzera.

«Stavo per riprendere i contatti con la struttura Svizzera che avevo contattato prima di questo percorso ma oggi, alla notizia della conferma del farmaco e delle modalità che potrò seguire, sono felice di poter avere vicino i miei cari qui con me, a casa mia fino all’ultimo momento», ha comunicato l’uomo tramite un messaggio.

di: Micaela FERRARO

FOTO: PIXABAY