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Gli Usa: “Russia non detterà nostri aiuti militari a Ucraina”

Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, ha commentato la possibilità di una offensiva ucraina in Crimea specificando che “la Crimea è Ucraina” e dunque “spetta alle forze ucraine decidere come condurre le operazioni all’interno del loro Paese”. «La Russia di nuovo sta cercando di instillare la paura nel popolo ucraino e rendere per loro ancora più difficile l’inverno che incombe. Vi sarà un altro pacchetto di assistenza militare a Kiev, i colloqui sulle esigenze militari procedono di pari passo».

Al fronte

La neve e il freddo non fermano la guerra in Ucraina: il Paese si è svegliato sotto una nuova ondata di sirene anti-aeree.

Secondo il governatore di Mykolaiv almeno 60 missili sono stati lanciati dai russi in diverse zone sul suolo ucraino e le autorità hanno lanciato appelli alla popolazione a restare nei rifugi. Nell’ovest il governatore di Zhytomyr ha lanciato l’allarme per la minaccia di un “massiccio attacco” e le sirene stanno suonando anche a Kiev e nelle regioni di Kharkiv, Vinnytsia, Chernihiv, Mykolaiv e Kirovohrad.

A causa dei bombardamenti russi di questa mattina la capitale è rimasta senz’acqua, come comunica Klitschko, il sindaco.

Fronte diplomatico e internazionale

Non cala la tensione nemmeno sul fronte diplomatico internazionale. Gli Stati Uniti “non permetteranno che i commenti della Russia dettino l’assistenza alla sicurezza” per l’Ucraina, ha reso noto il portavoce del Pentagono Pat Ryder in risposta al monito russo che l’eventuale invio di missili usa Patriot a Kiev “porterà a conseguenze imprevedibili”. «Trovo ironico e molto indicativo che dirigenti di un paese che ha attaccato brutalmente un suo vicino scelgano di usare parole come ‘provocatorio’ per descrivere i sistemi difensivi volti a salvare vite e a proteggere civili», ha concluso.

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto oggi un colloquio telefonico con il primo ministro indiano Narendra Modi. Lo riferisce Peskov, il portavoce del Cremlino.

Zelensky invece ha proposto di condividere un messaggio di pace mondiale prima del calcio d’inizio della finale della Coppa del Mondo di domenica ma la richiesta è stata respinta dalla Fifa. Lo spiega una fonte della Cnn che racconta che il presidente ucraino si è offerto di apparire in un collegamento video con i tifosi nello stadio in Qatar, prima della partita, e l’ufficio presidenziale è rimasto sorpreso dalla risposta negativa. “Pensavamo che la Fifa volesse usare la sua piattaforma per il bene comune“, ha detto la fonte. Tuttavia, i colloqui sono ancora in corso. Al momento la Fifa non ha rilasciato dichiarazioni.

Papa Francesco: “Pace passa da impegni concreti”

Il Papa è tornato a chiedere la pace, spiegando che questa deve necessariamente passare da impegni concreti: “Dobbiamo rivisitare il tema della garanzia della salute pubblica per tutti, promuovere azioni di pace per mettere fine a conflitti e guerre, prenderci cura in maniera concertata della nostra casa comune e attuare chiare ed efficaci misure per far fronte al cambiamento climatico, combattere il virus delle disuguaglianze e garantire il cibo e un lavoro dignitoso per tutti, sostenendo quanti non hanno neppure un salario minimo. Lo scandalo dei popoli affamati ci ferisce. Abbiamo bisogno di sviluppare, con politiche adeguate, l’accoglienza e l’integrazione, in particolare nei confronti dei migranti e degli scartati”.

di: Micaela FERRARO

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