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Era stato chiesto l’ergastolo, tra 30 giorni la motivazione. Aveva ucciso il religioso don Roberto Malgesini

Gli era stato comminato un ergastolo, ma con una nuova decisione la Corte d’assise di Milano gli ha riconosciuto le attenuanti generiche con equivalenza rispetto alle aggravanti. Così passa a 25 anni di reclusione la pena per Ridha Mahmoudi, il tunisino di 57 anni che la mattina del 15 settembre del 2020 ha ucciso a coltellate don Roberto Malgesini, 50 anni, mentre si apprestava a portare la prima colazione ai senzatetto di Como.

Mahmoudi era stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Como nell’ottobre dello scorso anno. In secondo grado i giudici hanno prima accolto l’istanza della difesa di effettuare una perizia psichiatrica sull’imputato. A seguito dell’esito negativo della perizia, che aveva certificato la capacità di intendere e di volere, oggi è arrivata la sentenza di secondo grado che, con la concessione delle attenuanti escluse nel primo giudizio, ha portato la pena a 25 anni.

di: Caterina Maggi

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