Oltre 5.000 casi: la fascia di giovanissimi più a rischio è quella tra i 10 e i 13 anni. I minori vengono adescati tramite messaggistica e videogiochi

I casi di pedopornografia all’attenzione della polizia postale sono aumentati del 47% nel 2021 rispetto al 2020.

Il dato è reso noto dal dossier sull’adescamento online, L’abuso sessuale online in danno dei minori, a cura del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online del Servizio di Polizia postale con la collaborazione di Save the Children, diffuso in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia che ricorre domani, 5 maggio.

Stando a quanto si legge dal dossier, nel 2021 i casi trattati dalla polizia postale sono stati 5.316. 531 sono stati invece i minori approcciati sul web da adulti abusanti, di cui 306 nella fascia tra i 10 e i 13 anni che risulta quella più colpita nel 60% dei casi.

Ancora, nel 2021 sono stati 208 i pedofili o groomer, cioè gli adulti interessati ai minori, che hanno sfruttato la rete per entrare in contatto con i minori, ovvero il 15% degli indagati per lo scambio di materiale pedopornografico (1.421 adulti).

Il dossier è stato diffuso insieme a una guida per genitori ed educatori dal titolo Adescamento online. Conoscere e prevenire divisa in fasce d’età, fino ai 6 anni, dai 6 ai 10 anni e dagli 11 ai 13 anni, con i consigli per evitare l’insorgere del fenomeno, in preoccupante crescita.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/UFFICIO STAMPA