Si è trattato di due episodi distinti nelle città di Soweto e Pietermaritzburg con dinamiche molto simili fra loro
Stesse dinamiche e tempistiche, ma in due luoghi diversi: gli inquirenti sono a caccia di un nesso fra le due sparatorie avvenute ieri sera in Sudafrica che hanno provocato in totale la morte di 18 persone.
La prima tragedia si è verificata a Orlando, un sobborgo di Soweto a Johannesburg in Sudafrica, dove 14 persone sono morte in seguito a una sparatoria un locale dopo mezzanotte; l’attacco ha provocato anche 10 feriti di cui tre gravi.
«Hanno fatto irruzione e hanno aperto il fuoco in modo casuale sulla folla» ha confermato l’ufficiale di Polizia Elias Mawela, che ha parlato di un’età media degli aggressori compresa fra i 19 e i 35 anni.
La Polizia ha confermato che 12 persone erano già morte all’arrivo degli agenti, mentre altre due sono decedute in seguito per le ferite riportate.
Il secondo episodio è avvenuto in un bar di Pietermaritzburg, nell’est del Sudafrica. In questa sparatoria avvenuta intorno alle 20.30 ora locale sono morte quattro persone e altre 8 sono rimaste ferite.
Nel frattempo, permane ancora il mistero su quanto accaduto a fine giugno in un sobborgo di East London, dove i cadaveri di 22 persone sono stati ritrovati in un locale notturno.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/KIM LUDBROOK