I risultati definitivi danno in vantaggio il sì, ma non è stato raggiunto il quorum
Alle votazioni del referendum sulla giustizia ha partecipato il 20,8% degli aventi diritto: è il dato più basso di sempre. Per quanto riguarda i singoli quesiti, nessuno di essi ha raggiunto il quorum ma il Sì ha prevalso per tutti.
Per il quesito inerente alla limitazione delle misure cautelari il 56,12% dei votanti ha scelto sì, mentre il no sono arresta al 43,88%.
Il quesito sull’incandidabilità dopo una condanna ha visto vincere il sì con il 53,97% dei voti, per il no le preferenze sono state del 46,03%.
In merito alla separazione delle funzioni dei magistrati il sì è stato votato dal 74%, mentre il no si è arrestato al 25,99%.
Il quarto quesito sull’operato dei magistrati ha ricevuto il 71,94% dei sì e il 28,06% dei no.
Infine, la quinta scheda sull’abolizione delle raccolte firme per la candidatura al Csm ha ottenuto il 72,52% dei sì e il 27,48% dei no.
A livello territoriale, la Liguria è la Regione in cui si è votato maggiormente per il referendum (28,2%), mentre il Molise e il Trentino-Alto Adige registrano l’affluenza peggiore al 13%.
Fra i capoluoghi, la città con maggior partecipazione referendaria è Frosinone (62,49%) mentre, contrariamente a quanto si osserva a livello regionale, la peggiore è Genova con il 38,07%.
Escludendo i Comuni nei quali si è votato anche per le amministrative e dunque senza considerare la “spinta al voto” delle Comunali, secondo Youtrend l’affluenza per i referendum è stata pari 14,7%.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA/IGOR PETYX