A Komyshuvakha attacchi contro aree residenziali. Si apre il primo processo a un soldato per crimini di guerra

Si intensificano gli attacchi russi nella regione del Donbass. «Il nemico continua i suoi attacchi nella zona orientale di operazioni con l’obiettivo di stabilire il pieno controllo sulle regioni di Donetsk, Luhansk e Kherson e mantenere il corridoio terrestre verso la Crimea» – si legge nel bollettino dello Stato Maggiore ucraino.

In particolare, gli attacchi si starebbero concentrando su Sievierodonetsk, Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Kurakhove, oltre che su Rubizhne, già ampiamente occupata. “Nell’area intorno a Sievierodonetsk“, ancora, “il nemico sta sferrando attacchi su Kudryashivka e Sievierodonetsk” con “parziale successo“, aggiunge l’aggiornamento.

Un attacco avvenuto questa notte a Novgorod Siverskyy, nella regione di Cherniv, ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di altre 13. Lo rende noto il Servizio Nazionale ucraino per le Emergenze. Si conta una vittima anche nel villaggio di Novi Vyrky, nella regione Sumy, dove i russi hanno attaccato questa mattina.

Bombardamenti notturni con munizioni vietate al fosforo e a grappolo si sono registrati anche nel distretto di Kryvyi Rih, nella regione di Dnipropetrovsk, nel sudest dell’Ucraina. Lo rende noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, citato da Ukrinform. Un attacco avvenuto questa mattina su Zelenodolsk, sempre nell’oblast di Dnipropetrovsk, ha provocato la morte e il ferimento di due civili.

È di un morto e tre feriti, invece, il bilancio dell’attacco dell’esercito russo su Komyshuvakha, nella regione di Zaporizhzhia. Stando a quanto riporta il Kyiv Independent, l’esercito avrebbe lanciato 18 missili, secondo il governatore dell’Oblast di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, contro aree residenziali della città.

Il bilancio delle vittime è stato reso noto da Yuri Karapetyan, sindaco di Komyshuvakha. Secondo l’amministrazione militare regionale, questa mattina la città di Zaporizhzhia sarebbe stata colpita da un missile da crociera. Il Servizio di sicurezza, inoltre, fa sapere dell’arresto di un kamikaze carico di esplosivo che avrebbe avuto intenzione di farsi esplodere nel centro della città.

Intanto le autorità giudiziarie ucraine apriranno il primo processo contro un soldato 21enne accusato di crimini di guerra nell’ambito dell’invasione russa. Il giovane, in viaggio con altri quattro militari russi, avrebbe partecipato al furto di un’auto vicino al villaggio di Chupakhivka e per evitare una denuncia, uno dei suoi superiore gli avrebbe ordinato di uccidere a colpi di arma da fuoco un civile disarmato.

L’Alto Commissario dell’Onu per i Diritti umani, MIchelle Bachelet, ha definito “scioccante” “la portata delle uccisioni illegali, compresi gli indizi di esecuzioni sommarie nelle aree a nord di Kiev“, da parte delle forze russe.

Il Kharkiv Human Rights Protection Group (Khpg) riferisce che i residenti di Mariupol deportati sarebbero ora tenuti prigionieri in un campo di filtrazione nei pressi di Nova Kakhova.

Il ministro delle Infrastrutture ucraino, Kubrakov Oleksandr, ha reso noto che nel conflitto con la Russia è andato distrutto o danneggiato il 30% delle infrastrutture del Paese.

Sono iniziati, intanto, i lavori di rifacimento del ponte sul fiume Irpin a Stoyanka, nella regione di Kiev, distrutto dai bombardamenti il 25 febbraio. Lo riferisce il vice capo dell’ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko su Telegram, annunciandone l’apertura entro il mese di maggio.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/EPA/ROMAN PILIPEY