Gli Ermellini hanno annullato l’ordinanza della Corte d’Assise di Bergamo che aveva negato alla difesa dell’uomo la facoltà di accedere ai reperti confiscati per le indagini difensive
La Cassazione ha accolto il ricorso presentato della difesa di Massimo Bossetti, condannato per l’omicidio della 13enne Yara Gambirasio. È stato disposto il rinvio per un nuovo esame davanti alla Corte d’Assise di Bergamo.
La Prima Sezione ha, infatti, annullato l’ordinanza del 21 novembre 2022 della Corte d’Assise di Bergamo che, aveva negato alla difesa dell’uomo la facoltà di accedere ai reperti confiscati per lo svolgimento di indagini difensive, in vista di un’eventuale revisione del processo. La Corte d’Assise di Bergamo dovrà, quindi, consentire alla difesa la ricognizione dei reperti, nei limiti già decisi nei provvedimenti precedenti.
Dopo la ricognizione, se la difesa presenterà una nuova richiesta, la Corte d’Assise dovrà valutare la possibilità di nuovi accertamenti tecnici e la loro non manifesta inutilità.
di: Francesca LASI
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