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Oms: “pronto soccorso di Shifa è un bagno di sangue”. Scoperto enorme tunnel vicino al valico di Erez

Non si ferma la guerra in Medio Oriente.

Camion con aiuti umanitari sono entrati per la prima volta nella Striscia dal valico israeliano di Kerem Shalom.

A riferirlo è stato l’ufficio del premier Benyamin Netanyahu. Israele ha deciso di riaprire il valico recentemente, nell’ambito anche delle discussioni sull’andamento della guerra con gli Usa. Questo, fino ad oggi, funzionava come centro di ispezione per i camion che venivano dal valico di Rafah.

Nel frattempo, Israele ha scoperto vicino al valico di Erez con il nord della Striscia un “enorme sistema di tunnel che si divide in vari rami con una estensione di oltre 4 chilometri, arriva a soli 400 metri dal valico stesso, con una profondità di 50 metri sottoterra”. Lo rende noto l’esercito.

Cnn: “incontro positivo Mossad-Qatar su ostaggi”

L’incontro che si è svolto tra il direttore del Mossad David Barnea e il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani riguardo la ripresa dei negoziati per la liberazione degli ostaggi “è stato positivo”.

A riferirlo sono state le fonti diplomatiche alla Cnn

Oms: “pronto soccorso di Shifa è un bagno di sangue”

L’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito: “il pronto soccorso dell’ospedale Al Shifa, il più grande nel nord di Gaza, è un bagno di sangue e la struttura ha bisogno di rianimazione. Decine di migliaia di sfollati stanno utilizzando l’edificio e i terreni dell’ospedale per ripararsi e che c’è una grave carenza di acqua potabile e cibo. Le sale operatorie non funzionano a causa della mancanza di carburante, ossigeno e altre forniture, ha affermato l’organizzazione che parla di centinaia di feriti'”.

Il Papa: “da Gaza notizie dolorose e gravi”

«Continuo a ricevere da Gaza notizie molto gravi e dolorose. Civili inermi sono oggetti di maltrattamenti e spari. E questo è avvenuto persino all’interno del complesso parrocchiale della Santa Famiglia dove non ci sono terroristi ma famiglie, bambini, persone malate con disabilità, suore. Una mamma e sua figlia sono state uccise e altre persone uccise dai tiratori scelti, mentre andavano in bagno. Qualcuno dice è il terrorismo, è la guerra. Sì, è la guerra, è il terrorismo. Preghiamo il Signore per la Pace».

Wafa: 47 uccisi in raid su Jabalya e Deir el-Balah

Secondo un’indagine preliminare dell’esercito israeliano, i tre ostaggi che sono stati uccisi venerdì, 15 dicembre, dai soldati avevano innalzato bandiera bianca. Inoltre, le truppe non “hanno seguito le regole d’ingaggio dell’esercito”. Ad ammetterlo è stato il capo di Stato maggiore dell’Idf, Herzl Halevi.

“Due ostaggi sono stati colpiti e sono caduti a terra e il terzo è riuscito a scappare in un edificio vicino. E mentre i soldati si avvicinavano all’edificio, hanno cominciato a sentire grida in ebraico che chiedevano il loro aiuto. I militari hanno pensato che fosse un membro di Hamas che cercava di attirarli in trappola, sono entrati nell’edificio e hanno ucciso l’ostaggio”. 

Nel frattempo, almeno 47 palestinesi “sono stati uccisi in una serie di attacchi aerei israeliani nelle ultime ore sulla città di Jabalya, a nord della Striscia di Gaza, e nel campo profughi di Deir el-Balah, nel centro dell’enclave”.

A scriverlo è stata l’agenzia palestinese Wafa che ha citato fonti locali. Secondo quanto riferito, protezione civile e ambulanze “hanno recuperato i corpi di 35 civili e almeno 90 feriti a Jabalya, con molti ancora intrappolati sotto le macerie. Nel frattempo, aerei israeliani hanno colpito una casa di Deir al-Balah uccidendo circa 12 persone e lasciando numerosi feriti. Molte delle vittime erano sfollati”, ha scritto Wafa.

Inoltre, è arrivato a quattro il numero dei palestinesi uccisi in un’operazione israeliana nel campo profughi di Nour Shams nei pressi di Tulkarem in Cisgiordania. Lo ha reso noto l’agenzia Wafa.

Israele: altri 2 soldati uccisi a Gaza, totale ora a 121

L’esercito israeliano ha comunicato la morte di altri due soldati uccisi in combattimento uno nel nord, l’altro nel sud della Striscia. Sono Joseph Avner Doran (26 anni) e di Shalev Zaltsman (24 anni). Secondo le stime ufficiali il bilancio è di 121 soldati uccisi in combattimento.

di: Alice GEMMA

FOTO: EPA/JIM HOLLANDER