Dovrà scontare 26 anni di carcere, si è rifiutato di partire con gli altri 222 prigionieri politici
Ha rifiutato di imbarcarsi su un aereo diretto negli Usa insieme ad altri 222 prigionieri politici. Per questo il vescovo cattolico Rolando Alvarez è stato condannato da un tribunale del Nicaragua a 26 anni di carcere. Nella sentenza la Corte d’Appello definisce Alvarez, 56 anni, vescovo di Matagalpa, “un traditore della patria” e stabilisce che non uscirà di prigione fino al 2049. Il tribunale ha inoltre privato il vescovo della cittadinanza nicaraguense e gli ha inflitto una multa di 1.600 dollari.
Nato in Nicaragua ma con un passato di studi in Spagna e in Vaticano, Alvarez ha rifiutato giovedì di imbarcarsi. Il presidente Daniel Ortega ha parlato del caso alla televisione nazionale nel corso della giornata, affermando che Alvarez «inizia a dire che non se ne andrà» fino a quando non parla con altri vescovi. Ortega ha definito “assurda” la posizione del vescovo e ha detto che tornerà in carcere per terrorismo.
Alvarez era già stato arrestato nell’agosto del 2022 e accusato di “cospirazione” e diffusione di fake news. Come però denunciano le associazioni per i diritti umani la colpa di Alvarez è piuttosto aver criticato il governo Ortega. I rapporti tra governo e Chiesa cattolica sono infatti in crisi dal 2018, quando alcuni manifestanti che chiedevano le dimissioni dell’esecutivo si rifugiarono nelle chiese. Pertanto Ortega ha accusato Alvarez di essere complice del presunto colpo di Stato ordito dagli Stati Uniti.
di: Caterina MAGGI
FOTO: EPA/JEFFREY ARGUEDAS