Amber McLaughin aveva vissuto la transizione in carcere, dopo la condanna per l’omicidio dell’ex fidanzata. I suoi avvocati avevano chiesto clemenza al governatore, senza successo

Il governatore repubblicano del Missouri, Mike Parson, ha rifiutato la richiesta di clemenza presentata dall’avvocato di Amber McLaughlin, sottoposta ieri alla pena capitale. La 49enne è la prima donna transgender condannata a morte negli Stati Uniti.

McLaughin era stata condannata per l’omicidio della 45enne Beverly Guenther, sua ex fidanzata: dopo aver tormentato la donna per mesi, la stuprò poi la accoltellò e nascose il cadavere. Nel 2016, dopo un secondo processo che aveva confermato la condanna a morte, si era sottoposta alla “transizione”, ovvero al cambio di sesso.

In vista dell’esecuzione, i suoi avvocati si erano rivolti a Parson per una commutazione della condanna in ergastolo dal momento che la pena di morte le era stata inflitta da un unico giudice della contea di St. Louis, a fronte di una mancata decisione da parte della giuria. Nella richiesta i legali sottolineavano inoltre l’infanzia traumatica e i problemi di salute mentale della detenuta, provocati da una serie di abusi che l’hanno condotta a soffrire di depressione e a tentare il suicidio più volte.

Secondo il Centro informazioni anti-esecuzione sulla pena di morte, si tratta del primo caso riguardante un detenuto apertamente transgender a fronte di 17 donne giustiziate da quando è stata ripristinata la pena di morte negli Usa.

di: Alessia MALCAUS

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