ALTARE DELLA PATRIA

Il capo dello Stato: “Repubblica unita e coesa intorno alla Costituzione”

Il 17 marzo 2023 si celebra il 162esimo anniversario della Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona di fiori all’Altare della Patria sulla tomba del Milite Ignoto.

«La Repubblica, in innumerevoli prove e, da ultimo, durante la pandemia, ha confermato sentimenti di unità e coesione stringendosi ai valori costituzionali. Gli stessi che, ispirando la nostra società, garantiscono le risorse morali necessarie a fronteggiare le sfide complesse che la contemporaneità ci mette innanzi. La Costituzione, l’Inno degli italiani e la Bandiera sono i riferimenti che ci guidano nell’impegno comune di consolidare un’Italia fondata su pace, libertà e diritti umani», ha detto Mattarella.

«La Costituzione, l’Inno degli italiani e la Bandiera sono i riferimenti che ci guidano nell’impegno comune di consolidare un’Italia fondata su pace, libertà e diritti umani. Celebriamo oggi l’anniversario dell’Unità d’Italia, che è ‘Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera’. 162 anni fa, sotto il Tricolore, con i plebisciti popolari si espressero la sovranità e la volontà che, attraverso l’opera risorgimentale, avevano portato alla costituzione dello Stato italiano. Il primo pensiero va alle generazioni che hanno accompagnato questo traguardo, a quanti, con il loro operato, hanno contribuito alla nascita e alla crescita del nostro Paese, promuovendo quei valori di civile convivenza, quegli ideali di libertà e democrazia, di pace e di partecipazione allo Stato di diritto e alla comunità internazionale, che hanno trovato consacrazione nella nostra Costituzione».

Il capo dello Stato ha poi parlato della situazione in Ucraina: «viviamo oggi, con il conflitto scatenato dalla Federazione russa in territorio ucraino, un’aperta minaccia a questi valori che ci impone una ferma risposta unitaria in seno alla comune identità europea e atlantica, affinché venga posta fine ai combattimenti e si raggiunga un duraturo accordo di pace».

Alla cerimonia hanno partecipato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il vice presidente della Camera, Fabio Rampelli, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la presidente della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra, il sottosegretario alla Difesa Matteo Perego, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. In piazza Venezia è stato schierato un picchetto interforze per gli onori militari.

Il messaggio di Giorgia Meloni

La premier Giorgia Meloni ha affidato il suo messaggio per la ricorrenza di oggi ai social: “auguri a chi ama l’Italia. Auguri a chi lavora ogni giorno per rendere grande la nostra nazione. Auguri a tutti i cittadini. A 162 anni dall’Unità d’Italia, celebriamo un popolo unito, fiero, coraggioso e orgoglioso della sua patria e della sua identità”.

In occasione della ricorrenza, Fratelli d’Italia ha riproposto un provvedimento già presentato da Meloni nella precedente legislatura per istituire il 17 marzo come festa nazionale dell’unità d’Italia. Lo ha annunciato il deputato Giovanni Donzelli nella conferenza stampa organizzata in via della Scrofa. «Speriamo di calendarizzarla in tempo per celebrare la data già il prossimo anno», ha aggiunto.

«Questa proposta di legge colma un vuoto perché tutte le nazioni, di recente indipendenza o unificazione, hanno una festa che celebra l’unità. In Italia non c’era, abbiamo altre importanti festività nazionali ma questa mancava», ha aggiunto il capogruppo al Senato, Lucio Malan.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/FRANCESCO AMENDOLA