La Moldavia chiede con insistenza di entrare nell’Ue, valanga di profughi in Ungheria
Quasi 11 mila profughi ucraini sono entrati in Ungheria nella sola giornata di ieri, venerdì 3 marzo. Secondo la direzione di polizia della capitale ungherese Budapest in larga parte i profughi, in fuga dal conflitto in Ucraina, sono passati attraverso la frontiera che collega la Romania con l’Ungheria. Questo primo gruppo sarebbe di almeno 5.407 persone.
Un altro grande concentramento è invece passato dal confine tra Ucraina e Ungheria, almeno 5.358 profughi. La notizia è stata data dalle autorità magiare, citate da fonti media serbe. A 90 rifugiati è stato concesso un permesso di soggiorno temporaneo di 30 giorni.
Dal fronte
Un uomo di 57 anni è rimasto ucciso a seguito di un bombardamento russo sul villaggio di Lvove, nella regione di Kherson. Lo riferisce la Cnn.
Moldavia: “ingresso nell’Unione vitale per il paese”
«A un anno dalla firma della domanda di adesione della Repubblica di Moldavia all’Unione Europea. Questo importante evento è stato segnato dalla brutale guerra della Federazione Russa contro l’Ucraina, che condanniamo fermamente e che colpisce il nostro Paese. In questa regione che è diventata pericolosa dall’oggi al domani, possiamo sopravvivere solo come Stato membro dell’Unione europea». Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri e dell’Integrazione Europea della Moldavia, Nicu Popescu, in un messaggio per il primo anniversario della presentazione della domanda di adesione del Paese all’Ue. Il discorso è stato citato dall’agenzia Moldpres.
«Il 3 marzo 2022 – ha ricordato Popescu – abbiamo presentato la nostra domanda di adesione all’Ue, accelerando così il nostro percorso europeo, ed entro giugno siamo riusciti a convincere 27 Stati membri e la Commissione europea che meritiamo lo status di Paese candidato. Stiamo ora lavorando intensamente all’attuazione delle riforme raccomandate dalla Commissione europea e al recepimento dell’acquis comunitario nella legislazione nazionale, passi che ci avvicineranno all’adesione all’Ue».
L’Ucraina userà fondi russi per la ricostruzione
“L’Ucraina utilizzerà per la ricostruzione asset confiscati a due banche russe, Mr Bank e Prominvestban“. Lo ha annunciato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, riportato dal Kyiv Independent. I fondi in questione ammonterebbero a 460 milioni di dollari
di: Caterina MAGGI
FOTO: ANSA/EP/ROMAN PILIPEY