L’emittente indipendente abbandona gli studi londinesi, d’ora in poi le trasmissioni continueranno a Washington

«Non posso credere che si sia arrivati a questo». Sono parole piene di amarezza quelle del direttore di Iran International TV, Mahmood Enayat. L’emittente internazionale indipendente ha chiuso i suoi studi londinesi, dopo (si legge in una nota) una “significativa escalation delle minacce dietro le quali c’è l’Iran”.

«Sia chiaro – ha precisato Enayat – che questa non è solo una minaccia per la nostra stazione televisiva, ma per il pubblico britannico in generale. Ancora di più, questo è un assalto ai valori di sovranità, sicurezza e libertà di parola che il Regno Unito ha sempre avuto a cuore». Secondo una fonte, la decisione è stata presa venerdì, dopo l’arresto lo scorso fine settimana di un uomo austro-iraniano nelle vicinanze degli studi televisivi. Il sospettato (Magomed-Husejn Dovtaev di 30 anni) è stato accusato «di aver raccolto informazioni che potrebbero essere utili a una persona che commette o prepara un atto di terrorismo» ha detto la polizia.

A novembre le forze dell’ordine avevano installato fuori dagli studi barriere di cemento simili a quelle dei principali edifici governativi e luoghi turistici di Londra. L’obiettivo, prevenire qualsiasi attacco con veicoli. Tuttavia la polizia britannica ha affermato che, nonostante l’arresto dell’uomo «siamo ancora seriamente preoccupati per la sicurezza delle persone che lavorano in questa azienda». L’emittente continuerà quindi ora le proprie attività dalla sede di Washington.

di: Caterina MAGGI

FOTO: PIXABAY