I cinque eredi hanno accettato in toto l’eredità del padre, in continuità con la politica di unità familiare già professata
Nel pomeriggio dell’11 settembre è arrivata la firma agli atti testamentari di Silvio Berlusconi : i cinque figli del fondatore di Mediaset hanno accettato le sue ultime volontà. Ora il testamento è esecutivo sugli oltre cinque miliardi del patrimonio.
Il testamento assegna ai figli maggiori Marina e Pier Silvio la quota disponibile dell’eredità, che comporta il passaggio ai due della maggioranza azionaria di Fininvest. La società sarà controllata per il 53% da loro e per il restante 47% dai figli del secondo matrimonio, Barbara, Eleonora e Luigi. A Fininvest fanno capo il 50% circa di Mfe-MediaforEurope (che comprende Mediaset, Mediaset Espana, il 40% di Ei Towers e il 30% di Prosieben), il 53% di Mondadori, il 30% di Banca Mediolanum.
Stando a quanto riferito da LaPresse, che cita fonti a conoscenza del dossier, l ’accordo sottoscritto tra i cinque figli di Berlusconi prevede un lock up di cinque anni, periodo nel quale nessuno di loro potrà modificare le quote possedute nelle proprie holding e, di conseguenza, in Fininvest.
Ci sono anche altri tre lasciti: tre lasciti: 100 milioni per il fratello Paolo Berlusconi, altri 100 milioni alla compagna Marta Fascina e 30 milioni all’amico Marcello Dell’Utri.
Ancora una volta, i Berlusconi dimostrano unità accettando completamente il testamento e dunque senza beneficio di inventario, una scelta che consentirà anche di non accelerare troppo i tempi.
di: Marianna MANCINI
aggiornamenti di: Francesca LASI
FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI
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