Promuoveva contenuti antisemiti, misogini e neonazisti. Il giudice: “preoccupanti collegamenti con l’attentato di Buffalo”

È stato arrestato in Puglia un uomo ritenuto un appartenente di spicco dell’organizzazione terroristica suprematista statunitense nota come The Base.

Il giovane è stato fermato con l’accusa di “arruolamento con finalità di terrorismo internazionale e di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa”. Secondo l’accusa agiva come “lupo solitario” sul suolo italiano, pronto “al sacrificio estremo” a difesa “della razza bianca”.

I dettagli che emergono dalle indagini sono impressionati: sul computer dell’uomo sono state trovate foto di Hitler, in casa c’erano mazze di ferro, balestre, manifesti inneggianti a Hitler; trovato anche il collegamento al canale Sieg Heil, usato per promuovere contenuti antisemiti, misogini, di matrice neonazista.

Secondo il giudice, inoltre, l’uomo avrebbe “allarmanti collegamenti” con l’attentato di Buffalo negli Stati Uniti.

L’arrestato promuoveva la sua “fede” anche tramite manifesti affissi per la città, con scritto “noi siamo qui”.

La Digos è intervenuta dopo una complessa indagine iniziata un anno fa nell’ambito del monitoraggio costante di “ambienti virtuali suprematisti e di estrema destra“, collegati al canale di propaganda neonazista “Sigh Heil”.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA