tempesta

La circolazione ferroviaria è sospesa in molte zone della regione. A Ravenna e Bologna le scuole continueranno a rimanere chiuse

Continua il maltempo in Emilia Romagna. Sono 900 le persone evacuate nella regione. La maggior parte, 528, nel Ravennate; altri 199 in provincia di Bologna, 164 nel Forlivese-cesenate, 10 nel Modenese e tre nel Reggiano. A Cesena il fiume Savio è esondato in centro.

La circolazione ferroviaria è stata sospesa sulla linea Bologna-Rimini, fra Forlì e Rimini, e sulla linea Ferrara-Rimini, fra Ravenna e Rimini. Le condizioni meteo, per il momento non consentono di garantire la prosecuzione dei treni in viaggio spiega Rfi.

Sono state inviate delle squadre di soccorso della Protezione civile direttamente dal Trentino. Secondo le previsioni, l’Appennino emiliano subirà nelle prossime ore una nuova ondata di piogge intense. «La mobilitazione preventiva è la prima volta che viene attivata. È un accordo con il dipartimento, il ministro e con la Regione Emilia-Romagna in considerazione dell’evento avvenuto e delle previsioni meteo che sono state fatte e confermate», ha spiegato il capo dipartimento Raffaele De Col.

A Riccione sono chiusi tutti i sottopassi ed i ponti. “Si consiglia di non uscire di casa. Peggioramento in atto e criticità”, così spiega il Comune. Il piano terra del pronto soccorso dell’ospedale è inagibile e diverse strade sono state chiuse. A scopo precauzionale i Comuni di Ravenna e Cervia hanno vietato l’accesso alle spiagge. Il sindaco di Senigallia ha ordinato la chiusura di tutte le attività commerciali del centro storico e chiesto ai cittadini di salire ai piani alti.

La situazione diventa difficile anche a Bologna dove si sta ingrossando sempre di più il fiume Reno. I Vigili del Fuoco sono intervenuti a Monterenzio, nel Bolognese, per una colata di fango che ha colpito un complesso di abitazioni. Non ci sono stati feriti.

In molte città le scuole rimarranno chiuse anche domani, mercoledì 17 maggio. Fino al weekend è prevista la tempesta Minerva.

I Comuni hanno allestito punti di accoglienza nei palazzetti dello sport o in strutture religiose. Promulgata quella arancione nelle Marche, in Sicilia e in Campania. “Il fiume Misa – fa sapere il Comune di Senigallia – sta raggiungendo il livello di piena. Anche i fossi hanno raggiunto livelli di criticità. Portarsi ai piani alti e prestare attenzione”.

Anche a Palermo la situazione è preoccupante. Le strade sono diventate fiumi provocando allagamenti in diverse zone della città.

Allerta gialla invece in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia, Molise, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.

di: Alice GEMMA

FOTO: ANSA / MAX CAVALLARI