Circa 70-80mila persone hanno protestato contro la riforma del sistema giudiziario
A Tel Aviv, in Israele, migliaia di persone hanno manifestato contro le riforme del governo guidato da Benjamin Netanyahu. Secondo la polizia i manifestanti erano circa 70-80 mila.
La seconda protesta consecutiva di sabato si è svolta in piazza Habima ma anche nelle strade della città presidiate dalle forze di sicurezza.
Ad essere contestate sono soprattutto la legge di revisione del sistema giudiziario e la volontà del Governo di limitare i poteri della Corte Suprema. In Israele, infatti, non esiste una Costituzione scritta, quindi il potere giudiziario è l’unico in grado di controllare il governo e salvaguardare i diritti. La riforma giudiziaria, secondo i critici, potrebbe dare un potere illimitato al primo ministro, minando la democrazia.
Tante le bandiere israeliane, ma anche LGBTQIA+, insieme ai cartelli «La democrazia israeliana è in pericolo», «Non possiamo abbattere la Corte Suprema» e «Combatteremo il colpo di stato».
L’ex ministro della difesa, il centrista Benny Gantz, è stato accolto dagli applausi. È previsto l’intervento dell’ex ministro degli esteri Tizpi Livni.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/ABIR SULTAN