Il premier britannico a Il Cairo
I leader mondiali si concentrano su quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza e in Israele.
Dopo l’incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, oggi, 20 ottobre, il premier britannico Rishi Sunak ha incontrato in Egitto il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.
Durante il colloquio Al-Sisi ha sottolineato la necessità di coordinamento e cooperazione. «Dobbiamo tutti agire per contenere gli sviluppi che potrebbero sfuggire di mano» ha dichiarato il presidente egiziano, evidenziando che le conseguenze vanno oltre il diritto all’autodifesa. Al-Sisi ha, inoltre, ribadito la necessità di avviare il processo di pace “per dare ai palestinesi la speranza di costituire il loro Stato sui confini del giugno 1967, con Gerusalemme est come capitale”.
Al-Sisi ha, poi, espresso apprezzamento per i tentativi del Regno Unito e del presidente degli Stati Uniti Joe Biden per convincere Israele ad aprire il valico di Rafah per la consegna degli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza.
«Prendo atto della vostra comprensione dell’importanza di non permettere lo spostamento di civili da Gaza al Sinai – ha dichiarato Al-Sisi – si tratta di una questione estremamente pericolosa che potrebbe porre fine alla causa palestinese» Il presidente egiziano ha sottolineato la necessità di fornire aiuti medici e umanitari alla Striscia di Gaza e di agire “per contenere il fenomeno in modo che i combattimenti non causino altre morti tra i civili”.
L’incontro con Abu Mazen
A Il Cairo Sunak ha incontrato anche il presidente dell’Anp (Autorità Nazionale Palestinese) Abu Mazen. Il primo ministro ha sottolineato che il governo britannico si impegna a svolgere “un ruolo importante” per la ripresa degli aiuti umanitari alla popolazione palestinese nella Striscia di Gaza “quanto prima possibile”. Sunak ha, poi, confermato l’aumento degli stanziamenti del Regno Uniti per gli aiuti al popolo palestinese.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/ANDY RAIN