Hamas ha rilasciato due ostaggi: si tratta di due donne con cittadinanza statunitense
È sempre tesa la situazione nella Striscia di Gaza.
Abu Obaida, il portavoce delle Brigate Al-Qassam, l’ala militare di Hamas, ha riferito che l’organizzazione ha liberato due ostaggi, madre e figlia con cittadinanza statunitense. Lo ha riferito la tv israeliana.
«In risposta agli sforzi del Qatar, le Brigate Al-Qassam hanno rilasciato due cittadine americane (una madre e sua figlia) per motivi umanitari – ha dichiarato Abu Obaida – Questo per dimostrare al popolo americano quanto siano errate le affermazioni di Biden e della sua amministrazione fascista».
La notizia della consegna delle due donne alla Croce rossa, riferita dalla televisione israeliana, è stata confermata. Lo ha riferito la stessa Croce rossa, citata da Haaretz. L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha, poi, riferito, che “i due ostaggi americani sono al momento in una base militare israeliana nel centro del Paese”.
Funzionari israeliani hanno dichiarato ai media che la decisione di Hamas di rilasciare le due cittadine è stata presa unilateralmente e che il governo di Israele non ha offerto nulla in cambio.
L’ambasciatore russo a Tel Aviv Anatoly Viktorov ha dichiarato che Mosca ha contatti con Hamas per cercare di ottenere il rilascio degli ostaggi rapiti in Israele. «Naturalmente – ha affermato Viktorov durante un’intervista a Izvestia, citata dalla Tass – abbiamo contatti con rappresentanti di Hamas, mirati prima di tutto a ottenere il rilascio degli ostaggi».
Unrwa: evacuare subito scuole con rifugiati palestinesi
L’Unrwa (l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi) ha chiesto di evacuare molte delle scuole a Gaza City dove si sono rifugiati i palestinesi. L’agenzia, dopo aver ricevuto un avvertimento israeliano, ritiene che i luoghi “non siano più sicuri”. «Siamo stati informati da Israele della necessità di evacuare queste infrastrutture il più rapidamente possibile – ha dichiarato l’Unrwa in una comunicato – Abbiamo fatto quello che potevamo per protestare e respingere questa decisione, ma la conclusione è che d’ora in poi le nostre infrastrutture non saranno più sicure».
Si tratterebbe di cinque scuole che si trovano all’ospedale Al-Ahli, in cui è avvenuta un’esplosione.
Il bombardamento sulla chiesa nella Striscia di Gaza
Sono almeno 18 le persone rimaste uccise nel bombardamento sulla chiesa ortodossa a Gaza.
L’esercito israeliano ha ammesso di “aver colpito un muro vicino” alla chiesa a Gaza in un attacco aereo. Il portavoce militare Daniel Hagari ha spiegato che “l’aviazione israeliana stava conducendo raid contro un centro di comando e controllo dell’organizzazione terroristica Hamas usato nel lancio di razzi e colpi di mortaio”.
«Sappiamo che ci sono state delle vittime e stiamo esaminando l’incidente – ha dichiarato Hagari – Hamas colloca di proposito le sue postazioni in aree civili usate dai residenti della Striscia di Gaza».
«L’Idf può affermare in modo inequivoco che la chiesa non era l’obiettivo del nostro raid» ha dichiarato nel frattempo un portavoce dell’esercito israeliano.
Le reazioni internazionali
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha commentato il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas.
«Oggi abbiamo ottenuto il rilascio di due americani presi in ostaggio da Hamas – ha dichiarato Biden in una nota della Casa Bianca – I nostri concittadini hanno affrontato un terribile calvario negli ultimi 14 giorni e sono felicissimo che presto si riuniranno alla loro famiglia, che è stata devastata dalla paura. Questi individui e la loro famiglia avranno il pieno sostegno del governo degli Stati Uniti mentre si riprendono e guariscono, e dovremmo tutti rispettare la loro privacy in questo momento. Fin dai primi momenti di questo attacco, abbiamo lavorato 24 ore su 24 per liberare i cittadini americani presi in ostaggio da Hamas, e non abbiamo cessato i nostri sforzi per garantire il rilascio di coloro che sono ancora trattenuti. Ringrazio il governo del Qatar e il governo di Israele per la loro collaborazione in questo lavoro. Jill e io abbiamo tenuto strette nei nostri cuori tutte le famiglie degli americani dispersi. E, come ho detto a quelle famiglie quando ho parlato con loro la scorsa settimana, non ci fermeremo finché non riporteremo a casa i loro cari. Come Presidente, non ho altra priorità che la sicurezza degli americani tenuti in ostaggio in tutto il mondo».
Biden ha riferito di aver raggiunto un accordo con Israele ed Egitto per l’apertura del valico di Rafah nelle prossime 24-48 ore. In questo lasso di tempo dovrebbero arrivare i primi 12 camion di aiuti a Gaza.
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha chiesto a Hamas di “liberare tutti gli ostaggi” statunitensi. Durante un briefing con la stampa Blinken ha confermato che le due donne rilasciate si trovano “in una base militare americana in Israele”. «Non credo a nulla di quello che dice Hamas, come non crederei all’Isis» ha dichiarato il segretario di Stato Usa, aggiungendo che “altri 10 americani che risultano dispersi in questo conflitto”.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto a Israele di fermare le operazioni a Gaza.
«Ribadisco il nostro appello all’amministrazione israeliana a non ampliare ai civili la portata dei suoi attacchi e fermare immediatamente le operazioni che stanno per diventare un genocidio – ha dichiarato Erdogan, citato da Anadolu – Israele, invece di correggere i propri errori e agire con la saggezza di uno Stato, si sta comportando come un’organizzazione, spesso incitata da attori esterni alla regione».
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/ABIR SULTAN