Polemiche sulla presenza Nato, accusata di non fare abbastanza per mantenere calma la situazione

La Kfor, la forza Nato in Kosovo, ha confermato in serata la notizia di una sparatoria avvenuta a Zubin Potok, uno dei quattro maggiori comuni del nord a maggioranza serba, nelle scorse settimane epicentro delle proteste e dei blocchi stradali. Gli spari, ha riferito Kfor, sono avvenuti non lontano da una pattuglia del contingente dell’Alleanza Atlantica, ma non si sono registrati feriti né danni materiali. La sparatoria sarebbe avvenuta quando la polizia kosovara ha cercato di smantellare una delle barricate erette due settimane fa dai serbi locali per protesta contro l’arresto di alcuni ex agenti serbi dimissionari della polizia kosovara, e contro l’invio nel nord a maggioranza serba di numerose unità della polizia speciale del Kosovo.


Ieri il premier kosovaro Albin Kurti aveva denunciato una situazione ormai allo stremo, polemizzando anche sull’effettiva efficacia della Kfor, che dovrebbe essere presente per garantire la sicurezza e la libertà di movimento su tutto il territorio del Kosovo. Kurti aveva aggiunto che subito dopo il Natale incontrerà il comandante della Kfor, il generale italiano Angelo Michele Ristuccia. Il capo di stato maggiore della Serbia, Milan Mojsilovic, ha proposto invece il dispiegamento di truppe al confine con il Kosovo.

di: Caterina MAGGI

FOTO: ANSA/ EPA/VALDRIN XHEMAJ