Il disegno normativo riguarda la salute sessuale e riproduttiva, oltre al diritto all’aborto, e comprende anche l’abolizione della tampon tax

Martedì prossimo il Ministero dell’Uguaglianza spagnolo, guidato da Podemos, presenterà una proposta di legge incentrata su salute riproduttiva e sessuale e diritto all’aborto; all’interno del disegno di legge, secondo alcune anticipazioni dei media nazionali, ci sarebbero anche l’introduzione del congedo mestruale e l’accesso all’interruzione di gravidanza a partire dai 16 anni e senza il consenso parentale.

Fra le innovazioni più rivoluzionarie di questo disegno di legge c’è proprio l’introduzione di un permesso retribuito di tre giorni durante il ciclo mestruale invalidante, previo controllo medico e con possibilità di estensione del congedo a cinque giorni.

Il dibattito sul congedo mestruale è alimentato dall’ampia diffusione della dismenorrea (i dolori che insorgono prima o durante le mestruazioni) che, secondo i dati della società spagnola di ginecologia e ostetricia, ostacola le attività quotidiane di almeno un terzo delle donne.

Sarebbe il primo caso europeo di introduzione nel sistema normativo di un congedo mestruale; in Italia una proposta simile era stata discussa dalle Camere nel 2016, senza però mai trovare una concretizzazione.

Fra le altre misure contenute nel disegno di legge ci sono l’azzeramento dell’Iva degli assorbenti (la cosiddetta tampon tax), un congedo retribuito dalla 36esima settimana e un’implementazione territoriale delle strutture e dei medici non obiettori per rendere l’aborto più accessibile.

L’obiettivo è ambizioso e dovrà affrontare un lungo iter legislativo: questo tipo di legge richiede infatti la maggioranza assoluta del Congresso e al momento non è ancora stato trovato un accordo di maggioranza.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/FABIO CIMAGLIA