L’incontro arrivo poco prima dell’entrata in vigore del Digital Service Act. Un incontro in programma anche con Zuckerberg. “La tecnologia ha messo alla prova la nostra società” ha detto il commissario
L’Unione europea pone un ultimatum a Elon Musk: entro il 25 agosto Twitter deve rafforzare le sue risorse per rispettare la nuova legislazione europea sui contenuti online, il Digital Services Act.
A lanciare l’avvertimento è il Commissario Ue per il Mercato Interno Thierry Breton dopo il suo incontro con l’imprenditore. «Sono qui per spiegare il nuovo quadro europeo e aiutare le aziende tech statunitensi a prepararsi. Se la tecnologia non è pronta, devono avere risorse sufficienti per colmare il divario. Ho parlato di questo argomento specifico con Elon Musk», ha dichiarato Breton dopo l’incontro con Musk al quartier generale di Twitter a San Francisco, al quale ha partecipato anche il nuovo capo della piattaforma Linda Yaccarino.
«Non sono qui per dire alle società cosa devono fare. Sono colui che controlla che le regole siano applicate e devo informare gli imprenditori su quali siano le nostre leggi – ha aggiunto Breton. – Ci sono alcune aree che diverranno immediatamente critiche quando il regolamento sarà applicabile. Questo sarebbe soprattutto tutto ciò che riguarda gli abusi sui minori, un argomento molto caldo per noi in Europa come quello della disinformazione durante il periodo elettorale».
Tra gli adattamenti richiesti alla piattaforma social c’è la cancellazione immediata di contenuti illegali, falsi o offensivi, una politica molto diversa rispetto a quella seguita da Musk, molto più liberale e tollerante. Prima della visita nella Silicon Valley, del resto, lo stesso Breton aveva dichiarato: «la tecnologia ha messo alla prova la nostra società. È giunto il momento di ribaltare la situazione. Tutte le società che operano in Europa, comprese le aziende statunitensi, dovranno presto applicare le nostre nuove regole su IA, piattaforme online e dati».
Dopo lo “stress test” con Musk – definito così perché parte di una valutazione delle piattaforme social – il commissario europeo si prepara all’incontro con un altro big dei social network: Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook e oggi proprietario di Meta.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/EPA/LUDOVIC MARIN / POOL