Su Facebook scriveva di essere latitante e usava l’alias del boss di mafia
I carabinieri di Olbia hanno arrestato un 24enne che si vantava sui social di essere latitante e derideva le forze dell’ordine paragonandosi a Toto Riina.
Il ragazzo doveva scontare una pena di quattro anni e 9 mesi di carcere per avere seviziato con un bastone un compagno di cella nel carcere minorile di Quartucciu e poi avere incendiato i mobili per creare scompiglio e tentare la fuga. Fatti avvenuti nel giugno 2016, in concorso con altri detenuti. All’epoca aveva 17 anni ed era finito in manette per reati contro il patrimonio.
Subito dopo la condanna si era reso irreperibile e spostandosi liberamente in tutta la Sardegna ma rendendosi visibile sui social.
E dai social, l’hanno beccato.
di: Micaela FERRARO
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