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Meloni: “su La Russa rinfocolato clima d’odio”. Solidarietà anche dal Pd

Ieri sera sulla serranda della sede di Fratelli d’Italia nel quartiere romano della Garbatella al civico 8 di via Guendalina Borghese, è stata trovata la scritta “La Russa Garbatella ti schifa”, correlata da una stella a cinque punte e la sigla “Antifa”.

Attualmente gli autori del gesto sono ignoti e sulla vicenda sta indagando la polizia che acquisirà le immagini delle videocamere di sorveglianza per cercare di individuare gli autori.

Sul Ponte degli Annibaldi, nei pressi del Colosseo, è apparso anche uno striscione firmato Cambiare Rotta, con le parole «Benvenuto presidente La Russa (il nome è scritto a testa in giù). La resistenza continua». Lo striscione è stato rimosso e sequestrato dai carabinieri.

«Le prime parole di Ignazio La Russa come Presidente del Senato sono state quelle di un uomo che conosce bene il peso delle Istituzioni e che farà di tutto per rappresentare con imparzialità e autorevolezza la seconda carica dello Stato. Eppure diversi esponenti politici hanno deciso di renderlo un bersaglio, come persona e per le sue idee, rinfocolando un clima d’odio, già ben alimentato durante una campagna elettorale costruita sulla demonizzazione dell’avversario politico. E così, accade che in una sede di Fratelli d’Italia compaia una scritta contro di lui, firmata con la stella a 5 punte, chiaro riferimento ad anni drammatici che non vogliamo rivivere», scrive Giorgia Meloni su Facebook.

Solidarietà anche dal Pd. «Le minacce contro il senatore rappresentano un atto vile che va condannato fermamente – ha dichiarato la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani – Dalle deputate e dai deputati democratici, solidarietà al presidente del Senato. I democratici sono stati e saranno sempre contro l’uso delle minacce e della violenza politica e a fianco di chiunque ne sia vittima».

Il neo presidente del Senato ha commentato così l’accaduto: «Ringrazio sinceramente le forze politiche per le espressioni di solidarietà che mi hanno fatto pervenire ma voglio rassicurare tutti che una scritta vergata da mani ignote non mi ha minimamente turbato. Ho memoria di scritte assai peggiori verso di me e la mia parte politica. Anche stavolta avrei preferito ignorare chi lancia il sasso e nasconde la mano, chi pensa che la minaccia o l’insulto possa sostituire il confronto. O peggio chi vorrebbe rivangare anni di violenza e terrorismo condannati dalla storia».

di: Federico ANTONOPULO

aggiornamenti di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/FRATELLI D’ITALIA